La salute e il benessere: un obiettivo fondamentale per il 50% degli italiani

Lorenzo Di Bari

Novembre 18, 2025

In Italia, la sostenibilità sociale si manifesta attraverso un quadro di fragilità e preoccupazione. Secondo un’indagine condotta da Eikon Strategic Consulting Italia in occasione della Social Sustainability Week, quasi il 90% dei cittadini esprime timori per il futuro del pianeta, mentre oltre l’80% è ansioso riguardo al destino del Paese. Più di sette italiani su dieci vivono con ansia per il proprio futuro. Questo scenario evidenzia una crescente consapevolezza della connessione tra salute e ambiente, con il 92% degli intervistati che riconosce questa relazione. Tuttavia, le preoccupazioni globali, come conflitti e cambiamenti climatici, insieme alla sensazione di impotenza rispetto a fattori economici, influenzano profondamente il benessere collettivo.

Il campione e le priorità degli italiani

L’indagine ha coinvolto oltre 2000 partecipanti di età compresa tra i 16 e i 75 anni, rivelando chiaramente le priorità degli italiani in materia di sostenibilità sociale. La lotta contro la povertà è considerata fondamentale dal 49% del campione, mentre il 48% sottolinea l’importanza della tutela della salute e del benessere. Un altro aspetto cruciale è rappresentato dalla garanzia di un lavoro dignitoso, ritenuto essenziale dal 33% degli intervistati. Questi elementi fondamentali delineano una visione di sviluppo sostenibile che pone al centro la qualità della vita e la protezione delle persone, riflettendo un desiderio di costruire una società più equa e solidale.

Enrico Pozzi, presidente e CEO di Eikon Strategic Consulting Italia, ha sottolineato la problematicità di questa visione, avvertendo del rischio che la sostenibilità sociale venga percepita come un tema privato e individualistico. Secondo Pozzi, l’ansia per il futuro non riesce a connettersi con dimensioni sociali concrete, portando a una cura ossessiva del benessere personale, piuttosto che a un impegno collettivo.

Fiducia nel sistema sanitario nazionale

Un aspetto significativo dell’indagine riguarda la fiducia degli italiani nel sistema sanitario nazionale (SSN). Il 46% dei partecipanti si dichiara fiducioso, mentre il 54% esprime scetticismo o sfiducia. Questa insoddisfazione non è legata alla preparazione del personale, ritenuto competente dal 58%, ma piuttosto alla capacità organizzativa e alla carenza di risorse. L’81% degli intervistati considera insufficiente il numero di operatori sanitari. Di conseguenza, oltre la metà del campione (53%) ritiene necessaria un’assicurazione integrativa, e il 67% pensa che il ricorso alla sanità privata sia inevitabile, evidenziando un crescente bisogno di sicurezza e accessibilità nelle cure.

Paola Aragno, vicepresidente di Eikon, ha commentato la situazione, sottolineando che il dialogo tra sistema pubblico e privato deve diventare una responsabilità condivisa. Solo attraverso una collaborazione efficace sarà possibile costruire un ecosistema della salute sostenibile, in grado di rispondere alle fragilità emergenti e garantire continuità nelle cure.

Le aspettative nei confronti delle imprese

In un contesto in cui le istituzioni sono percepite come meno efficaci, le aspettative verso le imprese sono cresciute. Quando le aziende parlano di sostenibilità, il 54% dei cittadini prova speranza o interesse, mentre solo l’8% si dice indifferente. Le aspettative nel mondo del lavoro si concentrano su stabilità contrattuale, relazioni positive tra colleghi e flessibilità, con il 53%, 47% e 34% rispettivamente. È interessante notare che il 60% dei partecipanti considera insufficiente l’impegno attuale delle aziende per il benessere dei dipendenti. Inoltre, il 61% ritiene che le aziende dovrebbero promuovere servizi psicologici, ma solo il 16% conosce realtà che li offrono.

Cristina Cenci, antropologa e Senior Partner di Eikon, ha evidenziato come la crescente vulnerabilità e la mancanza di presidi collettivi spingano le persone a riporre aspettative un tempo rivolte alle istituzioni proprio nel mondo del lavoro. Le aziende che sapranno rispondere a questi nuovi bisogni contribuiranno a rafforzare forme di sicurezza condivisa.

Testimonianze e pratiche aziendali

Durante l’evento di presentazione dell’indagine, i rappresentanti delle aziende partner hanno condiviso le loro esperienze riguardo all’attenzione verso il benessere e la sostenibilità sociale. Fabrizia Bottiroli di Axa Italia, Cristiano Gianni, Giampaolo Montesano e Claudia Rutigliano hanno messo in luce come innovazione, servizi integrativi e pratiche sostenibili possano generare valore sociale. Queste testimonianze evidenziano l’importanza di mettere al centro le priorità delle persone per costruire un futuro sostenibile.

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