Federica Pellegrini: “Le domande sul mio desiderio di maternità sono state violente”

Franco Fogli

Novembre 18, 2025

Un’intervista rilasciata a Vanity Fair ha messo in luce le esperienze personali di Federica Pellegrini, storica campionessa di nuoto, e di suo marito, Matteo Giunta, che ha anche ricoperto il ruolo di suo allenatore. Nella conversazione, avvenuta il 18 novembre 2025, la coppia ha discusso in modo sincero della loro vita insieme, iniziata nel 2018, e delle pressioni sociali riguardanti la maternità. Pellegrini ha espresso il suo disagio nei confronti di tali aspettative, affermando di aver percepito una “violenza non necessaria” legata alla questione della maternità.

La pressione sociale sulla maternità

Federica Pellegrini ha descritto la pressione sociale che ha vissuto riguardo alla maternità come opprimente. Durante l’intervista, ha rivelato che, in prossimità dell’Olimpiade, lei e Giunta preferivano mantenere segreta la loro relazione. “Quando uscivamo di casa, lo facevo nascondere nel bagagliaio”, ha ironizzato Pellegrini, sottolineando la difficoltà di gestire la loro vita privata sotto i riflettori. La campionessa ha menzionato le continue domande riguardo alla possibilità di avere figli, che percepiva come un’imposizione sociale. “Nessuno sapeva che stavamo provando e c’erano tutte queste incursioni: ‘Quando fate un figlio? Dai che devi diventare mamma’”, ha raccontato, evidenziando il peso di tali aspettative.

La Pellegrini ha aggiunto che, nonostante il suo passato di successi come atleta e donna, la società sembrava richiedere la maternità come un passo obbligato per realizzare il suo destino. “Adesso è uguale per un secondo figlio. Sono dei retaggi culturali”, ha commentato, rimarcando come tali pressioni siano radicate nella cultura contemporanea.

La nascita di Matilde e il pensiero sull’adozione

Federica e Matteo sono genitori di Matilde, nata il 3 gennaio 2024. La coppia ha rivelato che, prima della nascita della loro bambina, avevano preso in considerazione l’adozione nel caso in cui non fosse arrivato un figlio biologico. “Ci siamo detti: ‘se la natura vuole che a questo nostro amore si aggiunga un terzo cuore, bene, altrimenti accettiamo il nostro destino'”, hanno dichiarato. Entrambi si definiscono fatalisti e affermano che non fosse necessario avere un figlio per sentirsi completi come coppia.

La coppia ha condiviso la loro visione sul futuro di Matilde, augurandosi che possa sviluppare una passione intensa, che sia nel nuoto o in un altro campo. Pellegrini ha affermato: “La passione credo sia il motore di tutta la nostra vita. Lo spero con tutto il cuore”, mentre Giunta ha espresso il desiderio che la figlia possa trovare una passione che le consenta di crescere e realizzarsi.

Un legame profondo tra sport e vita familiare

L’intervista ha messo in evidenza il legame profondo tra la vita sportiva e quella familiare di Federica e Matteo. Entrambi hanno vissuto esperienze intense e significative nel mondo dello sport, e ora desiderano trasmettere a Matilde l’importanza di avere una passione. Pellegrini ha sottolineato che, indipendentemente dal fatto che Matilde scelga di seguire le orme dei genitori nello sport, ciò che conta è che possa trovare qualcosa che la faccia sentire viva e motivata.

La coppia ha anche discusso delle sfide e delle gioie di essere genitori, evidenziando come la loro esperienza nel nuoto e nella competizione sportiva abbia influenzato il loro approccio alla vita familiare. Con un futuro promettente davanti a loro, Federica e Matteo continuano a navigare tra le aspettative esterne e il desiderio di costruire una vita autentica insieme, mantenendo al centro la loro famiglia e le loro passioni.

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