Tween e Terzo spazio: per il 90% dei genitori è autonomia, ma solo un terzo la concede

Marianna Ritini

Novembre 17, 2025

Una recente indagine condotta da Ringo, in collaborazione con AstraRicerche, ha messo in luce un aspetto fondamentale della vita dei preadolescenti: la necessità di spazi e tempi di libertà tra coetanei, definiti come il “Terzo Spazio”. Questo studio, che ha coinvolto un campione di genitori con figli di età compresa tra i 7 e i 14 anni, si è concentrato su come i ragazzi vivono il loro tempo libero, l’uso della tecnologia e l’importanza della supervisione adulta. L’obiettivo è quello di sensibilizzare i genitori sull’importanza di questi spazi, dove i giovani possono esprimere se stessi e costruire relazioni autentiche.

Il concetto di terzo spazio

Il Terzo Spazio rappresenta un ambiente sicuro e stimolante, al di fuori della casa e della scuola, dove i preadolescenti possono sviluppare la loro autonomia e socializzare. La ricerca di Ringo ha evidenziato come questo concetto sia cruciale per il benessere dei ragazzi, permettendo loro di esplorare il mondo e di interagire con i coetanei in un contesto libero da adulti. Questo spazio è fondamentale per la crescita personale e sociale dei giovani, poiché consente loro di ridere, scherzare e creare legami duraturi.

Il 66% dei ragazzi dedica almeno un’ora al giorno ai compiti e allo studio, mentre attività come sport e televisione coprono il 52% del loro tempo. Tuttavia, il tempo trascorso con gli amici è essenziale per sviluppare relazioni significative e per la costruzione dell’autonomia. Luoghi come cortili scolastici, campi sportivi e biblioteche diventano i principali scenari in cui si realizza il Terzo Spazio, con l’87% dei genitori che riconosce l’importanza di questi momenti per le abilità sociali dei loro figli.

La vita digitale dei preadolescenti

La ricerca ha anche messo in luce come il mondo digitale stia assumendo un ruolo sempre più rilevante nella vita dei preadolescenti. Infatti, il 44% dei ragazzi utilizza internet come un nuovo Terzo Spazio. L’attenzione si concentra in particolare sui social media, con il 59% dei ragazzi che li utilizza, specialmente per la visione di video brevi su piattaforme come YouTube e TikTok. L’uso del web si amplia ulteriormente tra gli 11 e i 14 anni, diventando un mezzo per restare in contatto con gli amici e per lo studio.

Tuttavia, la supervisione degli adulti rimane una preoccupazione: il 33% dei genitori teme per la sicurezza dei propri figli online. Questo porta a un uso del digitale che è in continua evoluzione, con effetti sia positivi, come maggiori occasioni di dialogo, sia negativi, come momenti di isolamento. La ricerca evidenzia la necessità di un equilibrio tra l’autonomia online e offline, per garantire che i ragazzi possano beneficiare di entrambe le esperienze.

Il parere degli esperti

Matteo Lancini, psicologo e psicoterapeuta, ha commentato i risultati della ricerca, sottolineando la complessità educativa attuale. I genitori sono consapevoli dei rischi legati all’uso eccessivo di internet, ma allo stesso tempo non si fidano del mondo reale, considerato pericoloso. Lancini evidenzia che l’autonomia e le abilità sociali dei preadolescenti si sviluppano attraverso esperienze di gioco e socializzazione al di fuori del controllo adulto.

L’esperto sostiene che non bastano scuola, sport e attività ricreative per garantire una crescita sana. È fondamentale permettere ai ragazzi di sperimentare liberamente e di costruire relazioni di amicizia senza la presenza costante degli adulti. Questo approccio richiede un cambiamento di mentalità da parte degli adulti, che devono imparare a fidarsi dei propri figli e a lasciarli andare in modo responsabile.

La ricerca di Ringo del 2025 offre un’importante riflessione sulla vita quotidiana dei preadolescenti, evidenziando come il Terzo Spazio possa essere un elemento chiave per il loro sviluppo. La sfida per i genitori è quella di creare un ambiente che favorisca l’autonomia, mantenendo un equilibrio tra la supervisione e la libertà, affinché i ragazzi possano crescere in modo sano e felice.

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