A più di sei anni dall’introduzione in Italia delle terapie geniche anticancro, le Car-T (Chimeric Antigens Receptor T-Cells) si sono affermate come una pratica clinica consolidata in numerosi centri italiani. Queste terapie avanzate, che si basano sulla modifica e potenziamento dei linfociti T per riconoscere e attaccare le cellule tumorali, hanno visto un notevole incremento nel numero di trattamenti eseguiti, passando dalle 35 terapie del 2019 alle 498 nel 2024. La ricerca globale continua a cercare nuovi bersagli terapeutici, con le Car-T attuali che rappresentano solo l’inizio di un percorso in costante evoluzione.
Il viaggio delle Car-T in Italia
L’Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mieloma (Ail) ha deciso di proseguire il progetto “Car-T – Il futuro è già qui”, organizzando un incontro a Firenze. L’evento, che ha visto la partecipazione di figure istituzionali come Nicola Paulesu, assessore al Welfare del Comune di Firenze, si inserisce in una campagna avviata nel 2021, mirata a informare pazienti, familiari e specialisti riguardo a queste terapie innovative. L’incontro ha l’obiettivo di migliorare la comprensione, l’accesso e la gestione dei trattamenti, facendo riferimento alle esperienze cliniche e ai successi ottenuti dai pazienti trattati.
Giuseppe Toro, presidente nazionale di Ail, ha sottolineato come l’arrivo delle Car-T in Italia fosse atteso con grande interesse. La campagna “Car-T – Destinazione futuro” è stata concepita per fornire informazioni chiare e precise riguardo a queste terapie cellulari. La prima edizione ha raggiunto dieci regioni italiane con undici tappe, grazie al supporto delle sezioni locali di Ail. La nuova edizione dell’iniziativa prevede quattro ulteriori tappe, evidenziando l’impegno dell’associazione nel garantire un’informazione completa e corretta ai pazienti e ai medici.
Le terapie Car-T: un’opportunità terapeutica
Attualmente, in Italia sono disponibili cinque terapie Car-T, delle sei approvate a livello europeo, con un numero crescente di indicazioni per adulti e bambini. Nei circa 44 centri abilitati, si stima che tra 1.500 e 1.800 pazienti abbiano ricevuto questi trattamenti. Alessandro Maria Vannucchi, professore di Ematologia presso l’Università degli Studi di Firenze, ha evidenziato che le terapie Car-T attualmente rimborsate vengono utilizzate per trattare diverse forme di leucemia e linfomi, e recentemente anche nel mieloma multiplo. Le indicazioni variano in base allo stadio della malattia e alla storia clinica del paziente.
La ricerca nel campo dell’immunoterapia rimane un pilastro fondamentale per lo sviluppo delle Car-T. Monica Bocchia, professoressa di Ematologia all’Università degli Studi di Siena, ha anticipato l’arrivo di terapie ancora più innovative, come farmaci mirati che promuovono la differenziazione delle cellule leucemiche senza distruggerle, rappresentando una nuova speranza per pazienti anziani e fragili.
La gestione e l’organizzazione delle terapie Car-T
La gestione dei pazienti sottoposti a terapie Car-T richiede un approccio multidisciplinare. Francesco Annunziato, professore di Patologia generale all’Università di Firenze, ha spiegato l’importanza della “reverse translation”, un processo che parte dalla ricerca di base per arrivare a migliorare le applicazioni cliniche delle Car-T. I risultati ottenuti nel mieloma multiplo dimostrano l’efficacia di queste terapie, con possibilità di remissioni prolungate e una sopravvivenza che può superare i due-tre anni.
Benedetta Puccini, dirigente medico di Ematologia presso l’Aou Careggi di Firenze, ha sottolineato come alcune Car-T siano utilizzabili già dalla seconda linea di trattamento, contribuendo a un panorama terapeutico in continua espansione. Chiara Nozzoli, responsabile del programma Trapianti di cellule staminali emopoietiche, ha evidenziato che i centri autorizzati devono possedere requisiti specifici per somministrare le terapie Car-T.
Il sostegno e le iniziative di Ail Firenze
Ail Firenze offre supporto gratuito ai pazienti e alle loro famiglie, accogliendoli nella Casa di Accoglienza dedicata, intitolata al Professor Rossi Ferrini. Alberto Bosi, presidente di Ail Firenze, ha riportato che da gennaio a settembre 2025 sono stati ospitati circa 7.300 pazienti, con una media di 27 persone al giorno. L’associazione collabora anche con la Cattedra di Ematologia dell’Università di Firenze, contribuendo con un sostegno di circa 70.000 euro nel 2025.
La campagna “Car-T – Il futuro è già qui” per il 2024-2025, realizzata con il supporto di Bristol Myers Squibb, Gilead Sciences e Johnson & Johnson, prevede eventi locali e una landing page dedicata sul sito Ail. Gli eventi coinvolgeranno specialisti, pazienti e media, con una narrazione video che racconta il percorso di scoperta delle Car-T, offrendo un’importante opportunità di informazione e sensibilizzazione.
