La Guardia Costiera della Cina ha annunciato che le sue unità hanno effettuato operazioni di pattugliamento nelle acque delle isole Senkaku, un arcipelago conteso tra Pechino e Tokyo. Questa dichiarazione è giunta il 17 novembre 2025, in un contesto di crescenti tensioni diplomatiche tra le due nazioni, principalmente legate alla questione di Taiwan.
Operazioni nella zona contesa
La Guardia Costiera cinese ha confermato che le sue navi hanno svolto un “pattugliamento nelle acque territoriali delle isole Diaoyu“, come vengono chiamate in Cina, sostenendo che tali operazioni sono state condotte “nel rispetto della legge”. Secondo le informazioni diffuse dai media statali, questa iniziativa è stata intrapresa per “tutelare i diritti” della Repubblica Popolare Cinese. Le isole Senkaku, pur essendo amministrate dal Giappone, sono oggetto di rivendicazioni territoriali da parte della Cina, che ha intensificato le sue attività nella regione.
Tensioni tra Pechino e Tokyo
Le recenti azioni della Cina si inseriscono in un quadro di tensioni crescenti tra Pechino e Tokyo, in particolare dopo le dichiarazioni della premier giapponese Sanae Takaichi. Considerata una figura di spicco nel panorama politico giapponese, Takaichi ha rilasciato commenti che sono stati interpretati come un segnale di una possibile risposta militare giapponese a un attacco cinese su Taiwan. L’isola, che si considera indipendente e democratica, è vista dalla Cina come una “provincia ribelle” da riunificare, anche attraverso l’uso della forza, se necessario.
Presenza militare attorno a Taiwan
Il ministero della Difesa di Taiwan ha denunciato un’intensificazione della pressione politica e militare da parte della Cina, segnalando la presenza di 30 velivoli militari e sette navi della Marina cinese nelle 24 ore precedenti. Inoltre, è stata riportata la presenza di un’ulteriore unità , presumibilmente della Guardia Costiera. Secondo quanto riportato dal Guardian, le autorità taiwanesi hanno anche documentato il sorvolo di droni tra Taiwan e le isole giapponesi, evidenziando un clima di crescente preoccupazione nella regione.