Il 17 novembre 2025, il Tribunale di Monza ha emesso una sentenza di assoluzione per Marco Castoldi, noto come Morgan, in merito all’accusa di oltraggio a pubblico ufficiale. Questo verdetto è giunto dopo un processo che aveva preso avvio a seguito di un episodio avvenuto nel giugno 2019, quando il cantante era stato sfrattato dalla sua abitazione. Durante l’intervento delle forze dell’ordine, Morgan aveva utilizzato termini coloriti nei confronti degli agenti, definendoli “ignoranti”, “mostri”, “ridicoli” e “becchini”.
La sentenza del tribunale di Monza
Il tribunale ha ritenuto che “il fatto non sussiste”, accogliendo la difesa presentata dall’avvocato Roberto Iannaccone. Secondo il legale, il giudice ha riconosciuto che le espressioni utilizzate da Morgan rientrano in un contesto artistico e non devono essere interpretate come un oltraggio nei confronti delle forze dell’ordine. La difesa ha sostenuto che gli epiteti pronunciati dal cantante, sebbene forti, rappresentano un gergo teatrale e non erano diretti specificamente agli agenti presenti durante lo sfratto.
La decisione del tribunale ha suscitato soddisfazione nell’entourage di Morgan, che ha affrontato la vicenda con grande preoccupazione. L’avvocato Iannaccone ha dichiarato: “C’è grande soddisfazione, era stata chiesta una condanna a nove mesi e il mio assistito è stato assolto perché il fatto non sussiste”. La sentenza ha messo in evidenza come la libertà di espressione artistica possa influenzare le decisioni giuridiche, specialmente in casi in cui il linguaggio utilizzato è parte integrante di una performance o di un’opera.
Le reazioni alla sentenza
Dopo la lettura della sentenza, Morgan ha espresso il suo sollievo e la sua gioia per il risultato ottenuto. L’artista ha sempre sostenuto la sua innocenza, sottolineando che le sue parole erano frutto di un momento di forte emozione e non di un intento offensivo. La sua carriera, segnata da alti e bassi, ha trovato in questa sentenza un momento di riscatto, permettendogli di continuare a dedicarsi alla musica senza il peso di questa accusa.
Il caso ha sollevato un dibattito più ampio riguardo all’uso del linguaggio e alla libertà di espressione, in particolare nel contesto di situazioni di conflitto tra cittadini e forze dell’ordine. Questo episodio ha messo in luce la necessità di una riflessione sul confine tra espressione artistica e rispetto delle autorità , un tema che continua a essere attuale nella società contemporanea.
Morgan, dopo questa vicenda, è pronto a tornare alla sua attività musicale, con la speranza di poter continuare a esprimere le sue idee e le sue emozioni attraverso la sua arte, senza timori di ripercussioni legali.
