Caso Epstein, Trump afferma: “Nessun segreto, sostenete la pubblicazione dei documenti”

Marianna Ritini

Novembre 17, 2025

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha recentemente modificato la sua strategia comunicativa, invitando i membri del Partito Repubblicano della Camera a sostenere la pubblicazione dei documenti relativi a Jeffrey Epstein. In un post su Truth Social, Trump ha definito la questione una “bufala democratica” e ha esortato i repubblicani a non avere nulla da nascondere. Le sue dichiarazioni arrivano in un momento in cui si prevede una possibile defezione di massa all’interno del partito, in vista di un voto imminente sulla richiesta di rendere pubblici i fascicoli del caso Epstein.

Le sanzioni contro i Paesi che collaborano con la Russia

Il 17 novembre 2025, Trump ha anche annunciato che il Partito Repubblicano sta preparando una legislazione per imporre sanzioni a qualsiasi nazione che intrattenga rapporti commerciali con la Russia. Durante una conferenza stampa, il presidente ha affermato che l’Iran potrebbe essere incluso in questa lista di Paesi sanzionati. Le sue dichiarazioni si inseriscono in un contesto di crescente tensione geopolitica e di un forte desiderio di isolare ulteriormente la Russia sul piano internazionale.

Incontro con il sindaco di New York

Mentre si trovava nella sua residenza di Mar-a-Lago, in Florida, Trump ha rivelato che il sindaco di New York, Zohran Mamdani, ha espresso il desiderio di incontrarlo. Il presidente ha confermato che la Casa Bianca sta lavorando per organizzare questo incontro, sottolineando l’importanza di garantire il benessere della città di New York. La disponibilità di Trump a dialogare con il sindaco potrebbe rappresentare un tentativo di rafforzare i legami con le amministrazioni locali e di affrontare le sfide urbane in modo più diretto.

Le recenti dichiarazioni di Trump riflettono un cambiamento di approccio, con una chiara intenzione di affrontare direttamente le questioni che riguardano il suo partito e la sua amministrazione. Con il voto sulla pubblicazione dei documenti di Epstein all’orizzonte, il presidente sembra determinato a mantenere il controllo della narrativa politica e a ribadire la sua posizione contro le accuse che lo circondano.

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