Giovanni Allevi, noto compositore e pianista, ha rilasciato una toccante intervista a Mara Venier durante la trasmissione “Domenica In” il 16 novembre 2025. Allevi, 56 anni, ha condiviso la sua esperienza di vita segnata dalla lotta contro un mieloma multiplo, una forma di cancro al midollo osseo, diagnosticatagli oltre tre anni fa, mentre si trovava a Vienna per un concerto. In quell’occasione, il dolore acuto lo ha spinto a cercare una spiegazione, culminando nella diagnosi di un tumore in stadio avanzato.
Il potere del dolore nella vita di Giovanni Allevi
Durante l’intervista, Allevi ha descritto il suo stato fisico, rivelando come il suo corpo stia soffrendo a causa della malattia, ma ha enfatizzato che la sua anima rimane luminosa. “Il corpo è sofferente, tra mal di schiena e tremore. Ma la mia anima è sfavillante e sono felicissimo di essere qui”, ha affermato. La sua visione del dolore è profondamente filosofica: “Considero il dolore il mio grande maestro e non una punizione. Mi ha insegnato a vivere il presente”. Allevi ha espresso la sua convinzione che il futuro non debba essere limitato dalle statistiche, ma deve essere vissuto intensamente, giorno per giorno. Ogni alba rappresenta per lui una promessa e ogni tramonto un arrivederci.
La forza trovata tra i pazienti
Il compositore ha parlato della sua esperienza all’Istituto dei Tumori di Milano, dove ha incontrato altri pazienti che definisce “guerrieri”. “Quando una persona mantiene il sorriso attraverso il dolore, diventa un’anima che vibra a frequenze superiori”, ha detto. Questi “eroi gentili” sono per Allevi fonte di ispirazione e forza. La loro capacità di affrontare il dolore con un sorriso è un segno di vita autentica che lo motiva a continuare la sua lotta.
Il progetto musicale ispirato dalla malattia
In concomitanza con l’intervista, Allevi ha annunciato l’uscita del suo film documentario “Back to life”, che esplora la sua esperienza con la malattia e il suo percorso creativo. Allevi ha rivelato che, alla notizia della diagnosi, non si è chiesto se sarebbe sopravvissuto, ma ha riflettuto su quali note potessero rappresentare la parola “mieloma”. Questo pensiero lo ha portato a comporre un’opera musicale dedicata alla sua esperienza, iniziando con le note che ha associato alla malattia. Ha creato un concerto per violoncello e orchestra intitolato “MM22: Mieloma Multiplo 2022”, un diario musicale che racconta le sue emozioni e le sfide affrontate tra vita e morte. Questo lavoro è il cuore del film, una testimonianza della resilienza umana e della potenza della musica come forma di espressione e guarigione.
