Il 16 novembre 2025 si è svolta la 29ª giornata nazionale della Colletta Alimentare, un’iniziativa che ha visto una risposta significativa da parte della cittadinanza italiana. Il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana (Cei), ha commentato l’evento sottolineando l’importanza della solidarietà in un contesto di crescente povertà. La Colletta Alimentare rappresenta un gesto di fiducia e un’azione concreta per affrontare le difficoltà economiche che molte persone si trovano a vivere.
Un gesto di solidarietà collettiva
La partecipazione di 155 mila volontari e oltre 5 milioni di donatori ha dimostrato come la solidarietà possa unire persone di tutte le età e provenienze. Questi cittadini hanno dedicato il loro tempo per aiutare chi è in difficoltà, contribuendo con donazioni di generi alimentari. L’iniziativa ha visto la raccolta di 8.300 tonnellate di prodotti nei supermercati di tutta Italia, un segnale forte contro l’indifferenza e l’individualismo che caratterizzano la società attuale. Il cardinale Zuppi ha affermato che la Colletta Alimentare è un piccolo gesto che risponde a una domanda fondamentale: come arrivare a fine mese.
Il messaggio di speranza è stato ribadito da Papa Leone XIV, che ha esortato tutti a non ignorare le cause strutturali della povertà. La giornata ha anche evidenziato l’importanza di costruire relazioni autentiche che possano affrontare il problema della solitudine, un aspetto frequentemente trascurato nella lotta contro la povertà.
Il sostegno delle istituzioni
La Colletta Alimentare ha ricevuto il patrocinio della Presidenza della Repubblica, con il presidente Sergio Mattarella che ha aderito personalmente all’iniziativa. Questo gesto rappresenta un riconoscimento ufficiale dell’importanza della solidarietà e dell’impegno collettivo nel contrastare la povertà. I dati diffusi dall’Istat rivelano che nel 2024 il rischio di povertà in Italia è aumentato, con una percentuale del 18,9%, superiore alla media europea del 16,2%.
La giornata nazionale della Colletta Alimentare non è solo una manifestazione di generosità, ma anche un’opportunità per riflettere sui legami sociali e sulla necessità di costruire una comunità coesa e resiliente. L’iniziativa ha messo in luce il bisogno di affrontare il problema della povertà con un approccio integrato, che non si limiti a fornire assistenza, ma che promuova anche l’inclusione sociale.
Un futuro di inclusione e speranza
Grazie ai prodotti donati, il Banco Alimentare potrà sostenere 1 milione e 800 mila persone bisognose attraverso 7.600 enti caritativi convenzionati nei prossimi mesi. L’organizzazione, attiva tutto l’anno nella lotta contro lo spreco alimentare, si propone di essere un catalizzatore per la creazione di comunità più forti e unite, dove nessuno venga lasciato indietro.
La Colletta Alimentare continuerà online fino al 1° dicembre 2025, con la possibilità di effettuare donazioni attraverso piattaforme dedicate. Per ulteriori informazioni sulle modalità di acquisto dei prodotti, è possibile visitare il sito ufficiale del Banco Alimentare. Questa iniziativa, che si allinea con la Giornata Mondiale dei Poveri indetta da Papa Leone XIV, è resa possibile grazie alla collaborazione di diverse associazioni e organizzazioni, dimostrando così che la solidarietà può davvero fare la differenza.
