Ucraina-Russia: l’analisi di Tricarico su Putin e Zelensky in difficoltà

Franco Fogli

Novembre 15, 2025

Il conflitto tra Russia e Ucraina, che si avvicina al quarto anno di intensi scontri, continua a sollevare preoccupazioni a livello internazionale. In un contesto di stagnazione, i leader dei due paesi, Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky, affrontano sfide sempre più complesse. A fornire un’analisi approfondita della situazione è il generale Leonardo Tricarico, ex Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare e attuale presidente della Fondazione Icsa, in un’intervista rilasciata il 15 novembre 2025.

La situazione attuale sul fronte

Tricarico sottolinea che è difficile formulare valutazioni precise riguardo alla situazione nel conflitto russo-ucraino. Secondo il generale, l’unico modo per avere una percezione reale del campo di battaglia è essere presenti direttamente, poiché le informazioni disponibili attraverso fonti aperte e social media possono spesso risultare ingannevoli e veicoli di propaganda. Le attuali dinamiche di guerra presentano entrambi i contendenti in una condizione di crescente difficoltà.

Il generale osserva che sia le forze ucraine che quelle russe stanno affrontando una carenza di personale. La vita dei soldati sembra avere un valore sempre più ridotto, sebbene in modi diversi per ciascun lato. Mentre Putin ha la possibilità di reclutare un numero maggiore di uomini, le forze ucraine devono affrontare un deficit di armi efficaci. Tricarico evidenzia che i sistemi d’arma disponibili per gli ucraini sono insufficienti, mentre quelli russi risultano imprecisi e vulnerabili. L’uso indiscriminato della forza, secondo il generale, non è solo un atto barbaro, ma mette in evidenza l’incapacità di entrambi i lati di disporre di armi adeguate in quantità e qualità.

Le difficoltà di Zelensky e Putin

Zelensky, da parte sua, si trova in una posizione difficile, in particolare per quanto riguarda l’accesso a missili avanzati. La resistenza degli Stati Uniti nel fornire missili Tomahawk e l’opposizione di altri paesi europei a inviare missili da crociera limitano notevolmente la capacità dell’Ucraina di colpire obiettivi strategici in profondità nel territorio russo. Queste limitazioni non solo ostacolano le operazioni militari ucraine, ma pongono anche Zelensky di fronte a pressioni interne per mantenere la sua immagine di leader forte e pulito.

D’altra parte, Putin deve affrontare le conseguenze delle sanzioni internazionali, che stanno iniziando a farsi sentire in modo più incisivo. L’analisi di Tricarico mette in evidenza come entrambi i leader siano costretti a gestire non solo le operazioni sul campo, ma anche le crescenti pressioni politiche e sociali all’interno dei loro paesi. La situazione appare come un tiro alla fune, dove nessuno dei due contendenti riesce a prevalere, ma entrambi continuano a cercare di guadagnare terreno.

Prospettive future del conflitto

Il generale conclude la sua analisi affermando che ci si potrebbe trovare di fronte a una fase tattica altalenante, già vissuta in precedenti conflitti. I progressi sul campo sono minimi e le difficoltà crescenti per entrambi i lati potrebbero portare a una riflessione su un possibile accordo, anche se considerato iniquo. La speranza è che la pressione interna e le difficoltà logistiche possano spingere i leader a considerare soluzioni diplomatiche per porre fine a un conflitto che ha già causato enormi sofferenze e perdite.

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