L’ex calciatore della Roma, Francesco Totti, ha recentemente condiviso i suoi ricordi legati all’ultimo anno di carriera con la maglia giallorossa. Durante un episodio del podcast Supernova, condotto da Alessandro Cattelan, Totti ha rievocato momenti significativi e le sfide che ha affrontato. La conversazione ha toccato anche la situazione della Nazionale, reduce da una vittoria per 2-0 contro la Moldavia.
Riflessioni sull’ultimo anno alla roma
Il 15 novembre 2025, Totti ha rivelato che all’inizio della sua ultima stagione gli era stato detto che avrebbe avuto il controllo sulla sua carriera e sulla decisione di ritirarsi. Tuttavia, man mano che la stagione progrediva, si è trovato a dover affrontare la realtà di un’uscita forzata, con la notizia che il suo ultimo derby sarebbe stato imminente. Totti ha descritto quel periodo come un momento difficile, in cui si sentiva non solo sotto pressione fisica, ma anche emotiva, a causa dell’ambiente circostante.
“Qui in Italia, quando raggiungi i 36 o 37 anni, la percezione è che non sei più in grado di giocare”, ha commentato. Ha aggiunto che, nonostante le difficoltà , riusciva a ribaltare le situazioni sul campo, grazie alla sua esperienza e abilità , dimostrando che la passione per il gioco non lo aveva abbandonato.
Un occhio al passato con la nazionale
Totti ha anche parlato della sua esperienza con la Nazionale, sottolineando il legame speciale che esisteva tra i giocatori della sua generazione. “La nostra generazione era davvero forte, ogni squadra di Serie A aveva almeno un paio di campioni, anche le più deboli”, ha affermato. Ricordando i momenti trascorsi a Coverciano, ha descritto l’atmosfera di amicizia e complicità che caratterizzava le convocazioni, nonostante le rivalità in campionato.
La nostalgia per lo spogliatoio è palpabile nelle sue parole, un elemento che Totti considera fondamentale nella sua carriera. La connessione tra i compagni di squadra, anche dopo aver lottato come avversari, rappresentava un aspetto unico della sua esperienza.
Critiche al var e considerazioni finali
Non sono mancati commenti critici da parte di Totti riguardo all’uso del Var nel calcio moderno. Ha definito il sistema come una “perdita di tempo”, evidenziando come l’attesa per la convalida di un gol possa interrompere il ritmo del gioco. Con una nota di ironia, ha fatto riferimento a Simone Inzaghi, affermando che, se avesse giocato nell’era del Var, avrebbe realizzato molti più gol, sottolineando l’impatto che queste nuove tecnologie hanno sullo sport.
Totti, con il suo stile caratteristico, ha condiviso un mix di nostalgia e critica, riflettendo su un passato ricco di successi e amicizie, ma anche su sfide che ha dovuto affrontare nel corso della sua carriera.