Papa incontra attori e registi: “Il cinema è a rischio, non arrendiamoci”

Franco Fogli

Novembre 15, 2025

Il 15 novembre 2025, Papa Leone XIV ha lanciato un appello accorato al mondo del **cinema**, esprimendo preoccupazione per la crescente **erosione** delle **sale cinematografiche**, che stanno scomparendo da città e quartieri. Durante un’udienza in **Vaticano**, il **Pontefice** ha avvertito che l’arte **cinematografica** e l’esperienza di **visione** rischiano di essere compromesse. Questo messaggio ha trovato ascolto tra i **registi** e gli **attori** presenti in **Sala Clementina**, dove ha esortato le **istituzioni** a collaborare per salvaguardare il valore sociale e culturale del **cinema**.

Il richiamo alla responsabilità sociale del cinema

Nel suo discorso, Papa Leone XIV ha sottolineato l’importanza dell’arte **cinematografica**, affermando che “la logica dell’**algoritmo** tende a ripetere ciò che ‘funziona’”, mentre l’arte deve aprirsi a nuove possibilità. Ha invitato i professionisti del settore a difendere la **lentezza** e il **silenzio** quando necessario, e a valorizzare la **differenza** come fonte di provocazione. La **bellezza**, secondo il Papa, non deve essere vista solo come un’evasione, ma come un invito a riflettere. Ha esortato i **registi** e gli **attori** a non temere di affrontare le **paure** del mondo, affermando che la nostra epoca ha bisogno di “testimoni di **speranza**, di **bellezza**, di **verità**”.

Leone XIV ha evidenziato come il grande **cinema** non sfrutti il **dolore**, ma lo accompagni e lo indaghi. Ha sottolineato l’importanza di dare voce ai **sentimenti** complessi e contraddittori dell’essere umano, definendo questo atto come un “atto d’**amore**”. L’arte, secondo il Papa, non deve fuggire dalla **fragilità**, ma deve ascoltarla e confrontarsi con essa. Ha ribadito che il **cinema**, attraverso le sue forme artistiche autentiche, ha la capacità di educare lo **sguardo** e di rimanere un luogo d’incontro e di **pace**.

Un gesto simbolico di Spike Lee

Durante l’udienza, il **regista** Spike Lee ha reso omaggio al Papa con un gesto simbolico. Lee, che ha accolto con entusiasmo l’elezione di Leone XIV, interpretando questo evento come un “segno divino” per la sua squadra di **basket**, i **Knicks**, era presente tra i **registi** ricevuti dal **Pontefice**. Al momento dei saluti, ha donato al Papa una maglietta di **basket** con la scritta “Pope Leo”, un regalo che riflette la passione del **Pontefice** per lo **sport**.

Altri **attori** e **registi** hanno seguito l’esempio di Lee, portando con sé volumi e opere da donare al Papa. Tra questi, **Giacomo Poretti** ha presentato a Leone XIV il suo ultimo libro, intitolato “La fregatura di avere un’anima”. Questi scambi hanno arricchito l’atmosfera di un incontro che ha celebrato non solo l’arte **cinematografica**, ma anche il potere del **cinema** di affrontare questioni sociali e culturali con sensibilità e responsabilità.

Papa Leone XIV ha concluso l’incontro con un messaggio di **benedizione** per tutti i presenti, augurando loro di essere artigiani della **speranza** e di continuare a lavorare con passione e dedizione nel loro campo.

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