Ex Ilva, la segretaria della Cisl esprime preoccupazione e chiede aiuto allo Stato

Marianna Ritini

Novembre 15, 2025

La situazione attuale riguardante l’ex Ilva di Taranto continua a destare preoccupazione. Daniela Fumarola, segretaria generale della Cisl, ha espresso il suo allarme in merito alla possibilità di un incremento del numero dei cassaintegrati, sottolineando che questo potrebbe indicare l’assenza di una soluzione sostenibile per il futuro dell’impianto. Le sue dichiarazioni sono state rilasciate il 15 novembre 2025, in occasione dell’assemblea nazionale della Cisl.

La preoccupazione per il futuro dell’ex Ilva

Fumarola ha evidenziato che l’eventualità di aumentare i cassaintegrati è un segnale allarmante. Secondo la segretaria, la mancanza di una soluzione potabile che concili lavoro, salute e ambiente è motivo di grande inquietudine per i lavoratori e per la comunità di Taranto. “Auspichiamo che nell’incontro del 18 ci possano essere forniti elementi più concreti”, ha affermato, esprimendo la necessità di un intervento deciso da parte dello Stato per garantire stabilità all’impianto. Fumarola ha ribadito che non è accettabile un ulteriore incremento della cassa integrazione, considerando che la città di Taranto sta affrontando una crisi che si protrae da oltre dodici anni, senza una visione chiara per il futuro.

Le richieste alla legge di bilancio

In merito alla legge di bilancio, Fumarola ha informato che sono stati presentati emendamenti e che si è svolta un’audizione con i gruppi parlamentari. La segretaria ha apprezzato alcune scelte contenute nel progetto di legge, ma ha sottolineato l’importanza di prestare particolare attenzione a settori come la scuola, l’università e la ricerca. “Servono più risorse”, ha affermato, richiedendo anche il ripristino dell’Opzione donna e il rifinanziamento del fondo previsto dalla legge 76 sulla partecipazione. Fumarola ha insistito sul fatto che queste questioni non sono solo priorità della Cisl, ma devono essere un impegno condiviso da tutte le forze politiche, anche quelle di opposizione, per promuovere una cultura della partecipazione attiva.

Le reazioni e le prospettive future

Le dichiarazioni di Fumarola arrivano in un momento cruciale per l’ex Ilva, dove le tensioni tra governo e sindacati sono palpabili. Il 18 novembre 2025 si terrà un incontro che potrebbe determinare il futuro immediato dei lavoratori e dell’impianto stesso. La segretaria della Cisl ha chiaramente indicato la necessità di rassicurazioni concrete in quella sede, sottolineando che la comunità di Taranto ha bisogno di segnali positivi dopo anni di incertezze. La situazione rimane delicata e ogni decisione presa avrà un impatto significativo non solo sui lavoratori, ma anche sull’intera economia locale e sulla salute dei cittadini.

In questo contesto, il dialogo tra le parti coinvolte appare essenziale per evitare un ulteriore deterioramento della situazione. La Cisl, attraverso le parole di Fumarola, si è fatta portavoce delle istanze dei lavoratori, chiedendo un impegno concreto e immediato da parte del governo per affrontare le difficoltà che persistono nell’area industriale di Taranto.

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