Arezzo, tragedia all’asilo: bimbo muore soffocato, maestra non indagata

Lorenzo Di Bari

Novembre 15, 2025

Le indagini in corso mirano a chiarire le circostanze legate alla tragica morte del piccolo Leonardo Ricci, un bambino di due anni deceduto per soffocamento nel giardino dell’asilo “Ambarabà ciccì coccò” di Soci, frazione del comune di Bibbiena, in provincia di Arezzo. Questo drammatico incidente, avvenuto mercoledì 12 novembre 2025, ha suscitato grande preoccupazione riguardo alla sicurezza e alla vigilanza all’interno della struttura educativa.

Il tragico incidente e le prime indagini

Non è sotto indagine la maestra che ha tentato di soccorrere il bambino, come confermato dalle fonti della procura aretina. La donna, che non era ancora in servizio al momento dell’incidente, si è resa conto della situazione critica non appena arrivata all’asilo. Si è subito diretta verso il boschetto dei giochi, dove ha liberato Leonardo, ma nonostante i rapidi soccorsi, il piccolo non ha potuto essere salvato. Le autorità hanno chiarito che non ci sono elementi che possano far presupporre una responsabilità da parte della maestra, poiché non era ancora in carica per la sorveglianza dei bambini.

Le indagini sulla cooperativa Koinè

Attualmente, cinque donne, tra educatrici e figure amministrative della cooperativa Koinè, che gestisce l’asilo, sono sotto indagine. Queste professioniste sono profondamente colpite dall’accaduto e la cooperativa ha avviato una commissione interna per analizzare la situazione e chiarire ogni aspetto. Gli avvisi di garanzia emessi, come sottolineato dagli inquirenti, non implicano automaticamente responsabilità e sono necessari per procedere con l’autopsia sul corpo del bambino.

Le verifiche sulla sicurezza del giardino

La procura, rappresentata dalla pubblico ministero Angela Masiello e dalla procuratrice Gianfederica Dito, sta indagando su due aspetti cruciali: la vigilanza sul bambino e la sicurezza del giardino esterno. Si sta esaminando se il numero di educatrici fosse adeguato e se la loro attenzione fosse sufficiente in un’area di gioco così ampia. Il giardino, attualmente sotto sequestro, è caratterizzato da arbusti che, inizialmente considerati innocui, si sono rivelati pericolosi. Quello che doveva essere un ambiente esplorativo e didattico si è trasformato in un luogo insidioso per il piccolo Leonardo. Le magistrate hanno in programma un sopralluogo nell’asilo per raccogliere ulteriori informazioni.

Procedura autoptica e prossimi passi

Il medico legale Mario Gabbrielli è stato incaricato di eseguire l’autopsia sul corpo di Leonardo il 18 novembre 2025. Questa procedura sarà effettuata in giornata, per accelerare i tempi e consentire alla famiglia di organizzare le esequie nel minor tempo possibile. Le indagate avranno la possibilità di nominare consulenti per assisterle durante il processo.

Le indagini continuano, con l’obiettivo di fare chiarezza su un evento che ha scosso la comunità locale e sollevato interrogativi sulla sicurezza nei luoghi di apprendimento per i più piccoli.

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