Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha recentemente espresso la sua preoccupazione riguardo a un possibile conflitto su larga scala in Europa, avvisando che la Russia potrebbe tentare di avviare una guerra entro il 2029 o il 2030. Durante un intervento, Zelensky ha esortato l’Unione Europea a intensificare la pressione su Mosca, affermando che è fondamentale fermare l’aggressione russa in Ucraina. “Non dobbiamo fornire loro né denaro né armi”, ha concluso il presidente, evidenziando l’urgenza della situazione.
Le dichiarazioni di von der leyen sulla resistenza europea
Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, ha risposto a queste affermazioni sostenendo che il presidente russo, Vladimir Putin, deve affrontare un fallimento. Secondo von der Leyen, l’Europa non deve farsi sopraffare dalla stanchezza e deve continuare a supportare l’Ucraina nel rafforzamento della sua resistenza. Ha sottolineato l’importanza di affrontare l’inverno, un periodo che potrebbe rivelarsi cruciale per il futuro del conflitto. “La nostra risposta deve essere all’altezza della sfida”, ha dichiarato, avvertendo che il Cremlino sta cercando di utilizzare l’inverno come un’arma contro l’Ucraina, bombardando le infrastrutture energetiche.
La presidente ha evidenziato che, solo la settimana scorsa, la Russia ha lanciato oltre 40 missili e quasi 500 droni contro le strutture energetiche ucraine, causando la distruzione di due centrali elettriche. “Putin sta cercando di terrorizzare il popolo ucraino e di congelare il Paese fino alla sottomissione”, ha affermato. Von der Leyen ha poi ribadito che l’Europa deve dimostrare che il tempo non è dalla parte della Russia, confermando il sostegno a lungo termine all’Ucraina.
Corruzione a kiev e reazione dell’unione europea
Un’indagine su presunti casi di corruzione nel settore energetico ha colpito il governo ucraino, coinvolgendo un alleato di Zelensky. Guillaume Mercier, portavoce della Commissione Europea, ha affermato che questa indagine dimostra l’efficacia degli organismi anticorruzione in Ucraina. Mercier ha sottolineato che la lotta alla corruzione è un elemento fondamentale per la valutazione della prontezza di Kiev ad avviare i negoziati per l’adesione all’Unione Europea.
Il portavoce ha chiarito che il ruolo degli organismi anticorruzione è cruciale per garantire lo Stato di diritto in Ucraina. Zelensky ha risposto a queste preoccupazioni imponendo sanzioni contro l’imprenditore Timour Minditch, accusato di essere coinvolto in uno dei più gravi scandali di corruzione del Paese. Le sanzioni prevedono il congelamento dei beni di Minditch e di un altro imprenditore coinvolto.
La nuova unità speciale russa e la guerra dei droni
L’esercito di Kiev sta affrontando una nuova minaccia rappresentata dall’unità speciale russa denominata ‘Rubicone’, creata per neutralizzare i piloti di droni ucraini. Questa unità , composta da circa cinquemila soldati, ha aumentato la pressione sulle forze ucraine, compromettendo uno dei loro principali vantaggi tattici. Utilizzando droni avanzati, l’unità ‘Rubicone’ è in grado di individuare e colpire i piloti ucraini prima che possano operare.
Rob Lee, esperto del Foreign Policy Research Institute, ha spiegato che l’unità rappresenta un cambiamento significativo nell’approccio dell’esercito russo, che ora sta adottando metodologie più innovative. La capacità di operare oltre la linea del fronte ha fornito ai russi un vantaggio nella guerra dei droni, contribuendo a un aumento delle perdite per le forze ucraine.
Saakashvili e la richiesta di scambio di prigionieri
Mikheil Saakashvili, ex presidente della Georgia e cittadino ucraino dal 2015, ha richiesto di essere incluso in uno scambio di prigionieri con la Russia. In un post su Facebook, ha denunciato la sua detenzione illegale da parte del regime georgiano, accusato di essere filo-russo. Recentemente, i pubblici ministeri georgiani lo hanno accusato di tentato colpo di Stato, un’accusa che potrebbe allungare la sua detenzione.
Mercoledì scorso, Saakashvili è stato trasferito da una clinica privata di Tbilisi a un carcere, dove dovrà scontare la pena che considera politicamente motivata. La sua detenzione ha suscitato preoccupazioni a livello internazionale, data la sua lunga battaglia per la salute e il suo status di figura politica controversa.
