Tumore allo stomaco: solo il 20% dei pazienti riceve diagnosi precoce

Lorenzo Di Bari

Novembre 14, 2025

Il 14 novembre 2025, a Roma, si è svolto l’8° Convegno nazionale dell’associazione “Vivere senza stomaco, si può Odv”, dedicato al tema del carcinoma gastrico. Durante l’evento, esperti e pazienti hanno discusso delle sfide legate al tumore dello stomaco e dell’importanza di promuovere diagnosi precoci e terapie adeguate. Attualmente, in Italia, meno del 20% dei casi di cancro gastrico viene diagnosticato in fase iniziale, una situazione che riduce significativamente le possibilità di guarigione.

La necessità di un percorso diagnostico-terapeutico

L’associazione ha sottolineato l’urgenza di istituire un percorso diagnostico-terapeutico assistenziale (Pdta) nazionale per il carcinoma gastrico. Questo è fondamentale per garantire a tutti i pazienti l’accesso a terapie appropriate e per eliminare le disparità territoriali nell’accesso ai test diagnostici di immunoistochimica. Questi test sono cruciali per una corretta caratterizzazione molecolare del tumore. Claudia Santangelo, presidente dell’associazione, ha evidenziato che, a differenza del tumore del colon-retto, il carcinoma gastrico non dispone di programmi di screening efficaci per una diagnosi precoce. La consapevolezza sui fattori di rischio e sulla prevenzione primaria è essenziale per migliorare la situazione attuale.

Nel convegno è emerso che circa 72.900 persone vivono in Italia dopo una diagnosi di tumore gastrico. Santangelo ha chiesto il supporto delle istituzioni affinché venga istituito un Pdta nazionale, affiancato da Pdta regionali coordinati, per migliorare l’assistenza ai pazienti. Un approccio multidisciplinare è necessario per garantire una presa in carico completa, migliorando così la qualità della vita e le possibilità di sopravvivenza.

Il supporto nutrizionale e l’accesso alle cure

Un altro punto cruciale emerso durante il convegno riguarda l’importanza del supporto nutrizionale per i pazienti affetti da carcinoma gastrico. Santangelo ha sottolineato che gli alimenti a fini medici speciali devono essere inclusi nei Livelli essenziali di assistenza (Lea) per garantire che tutti i pazienti possano accedervi. Questi alimenti sono fondamentali per chi sta affrontando trattamenti come la chemioterapia o per chi ha subito un intervento chirurgico. Attualmente, l’accesso a questi prodotti è limitato e presenta gravi disparità, gravando spesso sulle spalle dei pazienti.

Secondo le stime dell’associazione, nel 2024 sono stati previsti circa 14.100 nuovi casi di tumore gastrico in Italia, una leggera diminuzione rispetto ai 15.000 casi del 2023. La sopravvivenza a cinque anni per i pazienti affetti da questo tipo di cancro è del 32%, superiore alla media europea del 25%. Inoltre, la mortalità per carcinoma gastrico negli uomini di età compresa tra 20 e 49 anni è diminuita del 38,6% negli ultimi quindici anni.

Progresso nelle terapie e importanza della diagnosi

Nicola Silvestris, segretario nazionale dell’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom), ha evidenziato i progressi nella terapia per il carcinoma gastrico. La chirurgia rimane il trattamento principale per i pazienti con tumore gastrico in stadio non metastatico, ma è stato sviluppato un approccio multimodale che prevede l’uso di chemioterapia sia prima che dopo l’intervento chirurgico. Per i casi metastatici, sono disponibili diverse opzioni terapeutiche, comprese chemioterapia, terapie mirate e immunoterapia.

La caratterizzazione del tumore attraverso test diagnostici di immunoistochimica è fondamentale per definire il trattamento più efficace per ogni paziente. Matteo Fassan, professore di Anatomia patologica all’Università degli Studi di Padova, ha sottolineato l’importanza di identificare biomarcatori chiave, come HER2 e PD-L1, per personalizzare le terapie e migliorare le prognosi.

A livello globale, l’incidenza del tumore gastrico ha mostrato un trend in diminuzione dal inizio degli anni Novanta, grazie a interventi come l’eradicazione dell’infezione da Helicobacter pylori. Tuttavia, è necessario mantenere alta l’attenzione sui fattori di rischio, come il fumo e una dieta inadeguata, poiché continuano a rappresentare minacce significative per la salute.

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