Sanità: avviata l’officina delle competenze per migliorare l’organizzazione e le professionalità

Lorenzo Di Bari

Novembre 14, 2025

L’iniziativa promossa da Johnson & Johnson, in collaborazione con Altems, mira a formare nuove figure professionali e manageriali per il Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Questo progetto, denominato “Officina delle competenze“, è stato presentato il 15 gennaio 2025 a Roma, alla presenza di autorità istituzionali e rappresentanti del settore sanitario. La proposta si inserisce in un contesto di significativa trasformazione del SSN, con l’obiettivo di affrontare le attuali carenze organizzative e professionali che ostacolano l’efficace implementazione di riforme cruciali.

Il contesto dell’iniziativa

L’iniziativa “Officina delle competenze” si propone di rispondere a sfide fondamentali per il sistema sanitario italiano, come la riduzione delle liste di attesa e il miglioramento dell’integrazione tra ospedale e territorio. Nonostante molte strutture sanitarie siano dotate di tecnologie avanzate, la mancanza di professionisti capaci di gestirle e valutarne l’impatto rimane un problema. Il progetto si configura come un laboratorio nazionale per la progettazione e sperimentazione di nuovi profili manageriali, in grado di connettere innovazione, dati e percorsi di cura, con l’intento di costruire un sistema sanitario più efficiente e vicino alle esigenze dei pazienti.

Nuovi profili professionali

Il progetto introduce tre figure professionali innovative, definite scientificamente da Altems, che saranno testate in tre strutture pilota di eccellenza: la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS nel Lazio, l’ASL 4 Chiavarese in Liguria e l’ASL Salerno in Campania. Questi nuovi ruoli includono il Chief Innovation Officer, il Direttore Sanitario 4.0 e il Patient Journey Manager.

Il Chief Innovation Officer avrà il compito di guidare l’implementazione di tecnologie avanzate e di coordinare l’adozione di strumenti come intelligenza artificiale e telemedicina. Il Direttore Sanitario 4.0 rappresenta un’evoluzione della figura tradizionale, integrando leadership clinica e capacità di analisi dei dati per ottimizzare i processi assistenziali. Infine, il Patient Journey Manager sarà responsabile della coordinazione dei percorsi di cura, con l’obiettivo di garantire una continuità assistenziale personalizzata per i pazienti.

Il valore della formazione e della collaborazione

Mariella Mainolfi, direttore generale della Direzione generale delle professioni sanitarie e delle politiche in favore del SSN, ha sottolineato l’importanza di valorizzare il capitale umano nel sistema sanitario. La formazione delle nuove figure professionali è essenziale per integrare l’innovazione e garantire che le migliori pratiche si traducano in benefici tangibili per i cittadini. Americo Cicchetti, commissario straordinario dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Agenas), ha aggiunto che l’integrazione tra ospedale e territorio è fondamentale per il successo delle riforme e che iniziative come “Officina delle competenze” possono contribuire a questo obiettivo.

Giuseppe Pompilio, Market Access Director di Johnson & Johnson Innovative Medicine Italia, ha evidenziato la responsabilità dell’azienda nel supportare il sistema sanitario, affermando che l’innovazione deve essere accompagnata da una preparazione adeguata dei professionisti. La collaborazione tra i vari attori del sistema è vista come un elemento chiave per costruire un Servizio Sanitario Nazionale più moderno e sostenibile.

Impatto sul territorio e prospettive future

Gennaro Sosto, direttore generale dell’ASL Salerno, ha messo in evidenza le sfide specifiche del territorio salernitano, dove la distanza geografica può rappresentare un limite reale. L’iniziativa “Officina delle competenze” si propone di unire organizzazione e capitale umano, rendendo l’innovazione funzionale alle necessità locali. Daniele Piacentini, direttore generale della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, ha concluso affermando che l’innovazione deve diventare parte integrante dei processi gestionali e clinici, con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’assistenza e rispondere alle esigenze dei pazienti.

Questo progetto rappresenta un passo significativo verso la creazione di un sistema sanitario più integrato e reattivo, capace di affrontare le sfide attuali e future.

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