Manovra, Ballarè (Manageritalia): “Occorrono segnali positivi e una visione a lungo termine”

Franco Fogli

Novembre 14, 2025

Il presidente di Manageritalia, Mauro Ballarè, ha espresso le sue opinioni riguardo alla manovra economica del governo, durante l’assemblea nazionale dei manager tenutasi a Napoli il 14 novembre 2025. In questo contesto, Ballarè ha sottolineato l’importanza di una strategia economica a lungo termine, evidenziando sia i progressi che le lacune della recente manovra.

La manovra economica e le sue implicazioni

La manovra economica attuale, secondo Ballarè, si è orientata verso il contenimento del deficit e il sostegno ai redditi medio-bassi, ma ha un impatto significativo anche sulla classe dirigente e produttiva del Paese. Durante il suo intervento, il presidente di Manageritalia ha affermato che, sebbene ci siano segnali positivi, come il supporto ai redditi medi e un’attenzione parziale al lavoro qualificato, manca una visione complessiva in grado di integrare crescita, produttività e sostenibilità sociale. Ballarè ha ribadito che l’Italia necessita di politiche economiche che valorizzino chi investe, innova e crea valore, sottolineando l’urgenza di rendere strutturali misure che attualmente appaiono solo temporanee o frammentarie. Ha dichiarato che non sono sufficienti interventi sporadici, ma serve un piano ben definito per affrontare le sfide future.

Collaborazione con il governo e risultati ottenuti

Ballarè ha messo in evidenza la collaborazione tra Manageritalia e il governo, sottolineando l’approccio costruttivo adottato nei mesi precedenti. Il confronto con il viceministro Maurizio Leo è stato descritto come un’opportunità di ascolto reciproco, in cui i manager sono stati riconosciuti come interlocutori qualificati. Il presidente ha evidenziato l’importanza delle proposte avanzate, in particolare quelle relative al fisco, che hanno avuto un ruolo cruciale nel dialogo con le istituzioni. Queste proposte, elaborate attraverso un lavoro collettivo e documentato, hanno contribuito a rendere la voce di Manageritalia più autorevole.

Ballarè ha anche sottolineato alcuni risultati significativi raggiunti grazie a questo confronto. La riduzione della seconda aliquota Irpef dal 35% al 33% è stata vista come un segnale concreto di attenzione verso la classe media produttiva, estendendo il beneficio anche ai redditi più elevati fino a 200.000 euro. Questa modifica è stata interpretata come un riconoscimento del contributo di coloro che sostengono il sistema fiscale del Paese. Inoltre, le misure destinate al welfare contrattuale e alla previdenza complementare sono state accolte positivamente, poiché rispecchiano le richieste di politiche che supportino il lavoro qualificato e le famiglie.

Prospettive future e necessità di riforme

Ballarè ha concluso il suo intervento sottolineando che il mantenimento della piena perequazione delle pensioni rappresenta un segnale importante di attenzione verso coloro che hanno contribuito al sistema per tutta la vita. Ha affermato che le scelte adottate dal governo segnano una direzione chiara: quella di un Paese che inizia a riconoscere il valore di chi produce crescita. Tuttavia, ha anche evidenziato la necessità di una traiettoria chiara e condivisa per rilanciare il lavoro, il capitale umano e la competitività nazionale. Il suo giudizio sulla manovra è stato descritto come equilibrato ma vigile, riconoscendo i progressi ma chiedendo ulteriori sforzi. Ha esortato a guardare oltre l’emergenza, chiedendo fiducia, stabilità e una visione autenticamente riformatrice per il futuro dell’Italia.

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