Kiev colpita da un attacco notturno: centinaia di droni e missili sulla città

Lorenzo Di Bari

Novembre 14, 2025

Il 14 novembre 2025, la capitale ucraina, Kiev, ha subito un attacco massiccio da parte delle forze <strong russe, provocando un bilancio provvisorio di quattro morti e numerosi feriti. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha descritto l’evento come un’azione “deliberatamente calcolata” per infliggere danni significativi a persone e infrastrutture civili. Secondo Zelensky, il bombardamento ha coinvolto circa 430 droni e 18 missili, colpendo in particolare edifici residenziali e l’ambasciata dell’Azerbaigian.

Il contesto dell’attacco a Kiev

L’attacco, avvenuto nella notte tra il 13 e il 14 novembre, ha scosso la capitale ucraina, già segnata da mesi di conflitto. I servizi d’emergenza sono stati immediatamente attivati per gestire le conseguenze delle esplosioni, che hanno causato danni ingenti in diverse zone della città. Le autorità locali hanno riportato che molti dei feriti sono bambini e una donna incinta, evidenziando la gravità della situazione. Zelensky ha condiviso su X la sua condanna per quello che ha definito un “attacco malvagio”, sottolineando la necessità di una risposta adeguata da parte della comunità internazionale.

Le conseguenze dell’attacco

Dopo l’attacco, decine di edifici residenziali a Kiev sono stati danneggiati, creando un’atmosfera di paura e incertezza tra i cittadini. Il presidente ucraino ha specificato che l’obiettivo principale dell’operazione militare russa era la capitale, ma che anche le regioni di Kharkiv e Odessa hanno subito attacchi. Le prime notizie indicano che i russi hanno utilizzato un missile Zircon contro la regione di Sumy, segnalando un’escalation nella strategia offensiva di Mosca.

Zelensky ha evidenziato l’importanza della cooperazione con i partner internazionali per rafforzare la difesa aerea dell’Ucraina. Ha chiesto un incremento dei sistemi di difesa e dei missili intercettori, sottolineando che, nonostante gli sforzi in corso, le risorse attuali non sono sufficienti per garantire la sicurezza del paese. La richiesta di aiuto si rivolge in particolare a Europa e Stati Uniti, con un appello affinché vengano prese decisioni concrete per supportare l’Ucraina in questo momento critico.

La risposta dell’Ucraina e le reazioni internazionali

In risposta agli attacchi, Zelensky ha dichiarato che l’Ucraina utilizzerà la forza a lungo raggio per difendersi e ha esortato la comunità internazionale a intervenire con sanzioni più severe contro la Russia. Ha messo in evidenza che, nonostante le difficoltà, la Russia continua a vendere petrolio, il che contribuisce a finanziare le operazioni militari contro l’Ucraina. Il presidente ha insistito sulla necessità di un’azione globale per fermare le aggressioni russe e proteggere la vita dei civili.

L’attacco di Kiev rappresenta un ulteriore capitolo nella lunga e complessa guerra tra Ucraina e Russia, con ripercussioni che si estendono oltre i confini nazionali. Le tensioni rimangono alte, e il futuro della regione dipenderà dalle reazioni e dalle scelte strategiche dei leader mondiali nei prossimi giorni e settimane.

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