Alzheimer: in Senato avviato un progetto per un’indagine conoscitiva

Lorenzo Di Bari

Novembre 14, 2025

In Italia, la situazione legata alla demenza è particolarmente allarmante, con oltre 1,2 milioni di persone affette da questa condizione, di cui circa 600.000 con malattia di Alzheimer. A queste cifre si aggiungono più di 4 milioni di familiari che si prendono cura di loro. Con l’invecchiamento della popolazione, si prevede un aumento significativo di queste statistiche nei prossimi anni. Ma il sistema sanitario italiano è pronto a gestire questa emergenza? Questo interrogativo è stato al centro della presentazione avvenuta il 13 novembre 2025 in Senato, dove è stata lanciata un’indagine conoscitiva sullo stato della rete nazionale Alzheimer. L’iniziativa, sostenuta da Guido Quintino Liris, membro della V Commissione permanente Bilancio, ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti istituzionali.

Obiettivi dell’indagine conoscitiva

L’obiettivo principale dell’indagine è raccogliere dati e testimonianze per valutare l’efficacia del Servizio Sanitario Nazionale nella gestione dei pazienti affetti da demenza e per orientare futuri interventi legislativi. Si intende anche definire le azioni necessarie per integrare le terapie disponibili in altri paesi, come Stati Uniti, Cina, Giappone e Australia, nel sistema sanitario italiano. Un altro aspetto cruciale è la creazione di un modello di governance uniforme, che possa ridurre le disuguaglianze e garantire un accesso equo e tempestivo ai percorsi di diagnosi, cura e assistenza.

Liris ha sottolineato l’importanza di affrontare la sfida rappresentata dall’Alzheimer non solo sotto il profilo sanitario, ma anche sociale ed economico, evidenziando la necessità di un impegno collettivo per costruire una governance nazionale che garantisca equità e qualità nei percorsi di assistenza. L’indagine prevede audizioni con diversi enti, tra cui il Ministero della Salute, il Ministero dell’Università e della Ricerca, e associazioni di pazienti, e prenderà avvio tra gennaio e febbraio 2026.

Necessità di aggiornamento e nuove strategie

L’iniziativa è stata promossa dalla consapevolezza che il Piano Nazionale Demenze del 2014 ha bisogno di un aggiornamento. La mancanza di linee guida aggiornate limita la capacità dei professionisti sanitari nella fornitura di cure adeguate. Alessandro Padovani, ex presidente della Società Italiana di Neurologia, ha proposto un modello di reti oncologiche, che prevede un sistema in grado di gestire la complessità delle nuove terapie biologiche e personalizzate, puntando su un approccio olistico.

Il dialogo tra pubblico e privato è essenziale per affrontare la sfida dell’Alzheimer. Adele Patrini, presidente della Fondazione per la Sostenibilità Sociale, ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra aziende e istituzioni per migliorare la qualità delle cure. La Fondazione ha già avviato collaborazioni con aziende del settore, come GE HealthCare ed Eli Lilly, per promuovere un modello di alleanza tra ricerca e innovazione.

Il ruolo della tecnologia nella diagnosi e cura

La tecnologia gioca un ruolo fondamentale nel miglioramento della vita dei pazienti affetti da Alzheimer. William Vaccani, General Manager di GE HealthCare Italia, ha sottolineato l’importanza della diagnostica per immagini nel percorso terapeutico. L’azienda è impegnata nell’innovazione tecnologica per offrire soluzioni che supportino i pazienti e i loro caregiver.

Federico Villa, Associate Vice President di Lilly, ha ribadito che l’Alzheimer rappresenta una priorità di salute pubblica, con impatti significativi su famiglie e comunità. Sottolinea l’importanza di una diagnosi precoce, che può migliorare la qualità della vita dei pazienti. È cruciale una sinergia tra pubblico e privato per sviluppare nuovi modelli sanitari che garantiscano l’accesso alle innovazioni terapeutiche.

Questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso un approccio più integrato e strutturato nella gestione della demenza in Italia, ponendo l’accento sulla necessità di una governance efficace e sulla collaborazione tra diversi attori del settore.

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