Ucraina, Lavrov accusa il Corriere della Sera di averlo censurato

Lorenzo Di Bari

Novembre 13, 2025

Secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa russa Tass, il quotidiano italiano Corriere della Sera ha rifiutato di pubblicare un’intervista con il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov. In questo colloquio, Lavrov discuteva delle tensioni tra Russia, Stati Uniti ed Europa, nonché del vertice russo-americano previsto a Budapest.

Il rifiuto del Corriere della sera

Il 13 novembre 2025, alle 12:50, la Tass ha comunicato che il Corriere della Sera ha scelto di non diffondere le dichiarazioni di Lavrov, il quale ha affermato che Mosca rimane impegnata nell’organizzazione di un incontro tra i leader russi e americani a Budapest. Durante l’intervista, Lavrov ha sottolineato che il presidente statunitense Donald Trump ha ricevuto rapporti confidenziali che hanno portato all’annullamento del vertice. Il diplomatico russo ha anche criticato l’atteggiamento dell’Europa, affermando che la Russia è aperta al dialogo, ma solo dopo che la “frenesia russofoba” avrà termine. Lavrov ha aggiunto che l’Italia ha aderito con sorprendente facilità a questa campagna aggressiva contro la Russia.

Le dichiarazioni di Lavrov sulla situazione internazionale

Nell’intervista, Lavrov ha ribadito la disponibilità di Mosca a tenere il vertice a Budapest, a condizione che si basi sui risultati dei precedenti colloqui avvenuti in Alaska. La data dell’incontro non è stata definita, ma i contatti tra i due Paesi continuano. Il ministro ha smentito le notizie riguardanti la riluttanza della Russia a negoziare e ha affermato che le affermazioni su un “collasso” degli accordi di Anchorage sono infondate.

Lavrov ha anche espresso preoccupazione riguardo alle decisioni che Washington potrebbe prendere, le quali potrebbero aggravare il conflitto in Ucraina. Ha affermato che le capitali europee sono concentrate nel minare la posizione dell’amministrazione Trump, la quale ha cercato di promuovere il dialogo e di comprendere la posizione russa. Tuttavia, secondo Lavrov, l’Europa ostacola gli sforzi di pace e continua a imporre nuove sanzioni che danneggiano le proprie economie.

Critiche all’Occidente e alle sue politiche

Il ministro degli Esteri russo ha evidenziato che la coalizione dei Paesi che sostengono l’Ucraina intende prolungare il conflitto, utilizzando le risorse dei contribuenti per sostenere il regime di Kiev. Lavrov ha denunciato il crescente nazismo in Europa e la trasformazione dell’Unione Europea in un blocco militare aggressivo. Ha criticato le élite di Bruxelles per il loro sostegno al regime ucraino, mentre ignorano le discriminazioni nei confronti dei russi in Ucraina.

Inoltre, ha fatto riferimento al voto recente di Germania, Italia e Giappone contro una risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite riguardante l’esaltazione del nazismo. Lavrov ha affermato che l’Occidente sta conducendo una guerra per procura contro la Russia e ha ribadito che Mosca è aperta al dialogo, ma solo quando l’atteggiamento russofobo dell’Occidente sarà terminato.

Il punto di vista di Lavrov sull’Italia

Lavrov ha sottolineato che, per la Russia, non esistono popoli ostili, ma solo governi ostili, come nel caso dell’Italia. Ha descritto le relazioni bilaterali tra Roma e Mosca come la più grave crisi dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Il ministro ha espresso la disponibilità della Russia a una cooperazione basata su rispetto e interessi reciproci, invitando il governo italiano a comunicare la volontà di riprendere il dialogo.

Lavrov ha concluso citando il libro di Eliseo Bertolasi, “Il conflitto ucraino attraverso gli occhi di un giornalista italiano”, che raccoglie prove delle violazioni del diritto internazionale da parte delle autorità di Kiev. Ha esortato i cittadini italiani a informarsi su questa pubblicazione, evidenziando come l’Italia, contrariamente ai suoi interessi nazionali, si sia unita alla campagna contro la Russia senza mostrare segni di cambiamento.

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