Sanità, Petralia (Fiaso): “Valorizzare il tempo nella cura e nell’alleanza medico-paziente”

Franco Fogli

Novembre 13, 2025

Il 13 novembre 2025, durante il 57esimo meeting degli specialisti ambulatoriali a Roma, il vicepresidente della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso), Paolo Petralia, ha affrontato temi cruciali riguardanti l’integrazione tra tecnologia e sanità. Petralia ha partecipato alla tavola rotonda intitolata “Sumai: dove finisce la teoria e inizia la cura. Stakeholder a confronto”, organizzata da Sumai-Assoprof.

Il valore della relazione medico-paziente

Nel suo intervento, Petralia ha evidenziato l’importanza di restituire tempo alla cura e, in particolare, alla relazione tra medico e paziente. “Dobbiamo prima di tutto trovarla, questa barca, e cercare di non annegare nel frattempo”, ha affermato, sottolineando che il primo passo per passare dalla teoria alla pratica è fondamentale. La relazione, secondo Petralia, è un elemento chiave per costruire un’alleanza tra il medico e il paziente, restituendo così dignità e valore alla persona.

Il vicepresidente ha spiegato che nella parola “relazione” si trovano molte risposte, poiché è proprio attraverso di essa che si può migliorare l’interazione e l’efficacia del trattamento. Petralia ha anche chiarito che l’integrazione non riguarda solo la multidisciplinarietà, ma implica un vero e proprio lavoro di interprofessionalità tra i diversi attori del settore sanitario.

I rischi delle tecnologie in sanità

Petralia ha poi sollevato preoccupazioni riguardo all’uso indiscriminato delle tecnologie digitali e dell’intelligenza artificiale nel settore sanitario. “Digitale e intelligenza artificiale sono strumenti utili, ma dobbiamo governarli per evitare il deskilling, ovvero la perdita progressiva di competenze“, ha avvertito. Secondo il vicepresidente, il tempo che si riesce a recuperare attraverso l’uso di queste tecnologie deve essere restituito al paziente, affinché la sanità possa progredire in modo efficace.

La sua posizione mette in luce un’importante riflessione sul futuro della sanità, dove l’innovazione tecnologica deve andare di pari passo con il mantenimento delle competenze professionali e delle relazioni umane. Petralia ha concluso il suo intervento esprimendo la necessità di orientarsi verso una sanità che non solo utilizzi strumenti avanzati, ma che sappia anche valorizzare il contatto umano e la cura della persona.

La tavola rotonda ha rappresentato un’importante occasione di confronto tra esperti del settore, con l’obiettivo di delineare strategie per un futuro in cui tecnologia e umanità possano coesistere in armonia all’interno del sistema sanitario.

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