Fumo, Pellegrino (Fdi): “Necessaria una svolta verso una generazione senza tabacco entro il 2040”

Marianna Ritini

Novembre 13, 2025

Il fenomeno del tabagismo sta registrando un preoccupante incremento in Europa, dove attualmente circa il 26,5% della popolazione fuma, a fronte di una media mondiale del 18%. Questi dati, resi noti il 13 novembre 2025, pongono l’Europa tra le regioni con il più alto tasso di consumo di tabacco. La senatrice di Fratelli d’Italia, Cinzia Pellegrino, ha sottolineato l’urgenza di affrontare questa problematica durante un incontro tenutosi al Senato intitolato “Prevenire i tumori, proteggere la salute: strategie e politiche sul fumo”.

Il contesto europeo e le misure proposte

Nel corso degli ultimi decenni, il numero di fumatori in Europa è aumentato in modo significativo. Pellegrino ha evidenziato la necessità di un intervento deciso da parte delle istituzioni nazionali ed europee per contenere questa tendenza. La senatrice ha accolto con favore la proposta del Governo di aumentare le accise sui prodotti del tabacco, un passo che potrebbe contribuire a scoraggiare il consumo di sigarette. L’Italia ha già investito ingenti risorse nella lotta contro il fumo, implementando campagne di sensibilizzazione e divieti nei luoghi pubblici, ma i risultati ottenuti finora non sono stati sufficienti, con un italiano su quattro che continua a fumare.

L’incontro al Senato ha visto la partecipazione di esponenti del mondo politico, della ricerca e della sanità pubblica, ed è stato promosso dalla vicepresidente del Senato, Licia Ronzulli, in collaborazione con la Fondazione Umberto Veronesi Ets. L’obiettivo principale è stato quello di discutere nuove strategie per contrastare il tabagismo, con particolare attenzione all’efficacia della leva fiscale. Si è proposto di aumentare significativamente il prezzo del pacchetto di sigarette, portandolo a oltre 10 euro, e di applicare una tassazione proporzionale su tutti i prodotti contenenti tabacco e nicotina.

Direttive e obiettivi futuri

La senatrice Pellegrino ha sottolineato l’importanza di recepire al più presto la nuova Direttiva europea 580/2025, frutto di un lavoro congiunto tra la Commissione europea, l’Italia e gli altri Stati membri. Questa direttiva ha come obiettivo ambizioso la riduzione del tabagismo fino al 5% entro il 2040, puntando a creare una vera e propria “tobacco free generation”. Tra le novità introdotte, vi sono definizioni aggiornate per affrontare l’emergere di prodotti alternativi al tabacco tradizionale, come le sigarette elettroniche e i cerotti alla nicotina. Questi strumenti, spesso pubblicizzati come meno dannosi, contengono comunque nicotina e possono comportare seri rischi per la salute, rendendo necessaria una regolamentazione rigorosa.

Il ruolo della società e della famiglia

Oltre alle misure istituzionali e alla ricerca scientifica, Pellegrino ha richiamato l’attenzione sul ruolo educativo di famiglie e società. Ha osservato che sempre più frequentemente i genitori fumano sigarette elettroniche insieme ai propri figli adolescenti, contribuendo a normalizzare il consumo di queste sostanze. Un tempo, i giovani si nascondevano per fumare; oggi, invece, lo fanno alla luce del sole, spesso con il consenso degli adulti. Questo comportamento non aiuta a sviluppare una consapevolezza critica riguardo ai rischi legati al fumo.

Ritrovare il valore del “no” come scelta di responsabilità è fondamentale per educare i giovani al rispetto della propria salute. Pellegrino ha concluso evidenziando che solo attraverso un’azione combinata di politiche pubbliche, educazione e consapevolezza sarà possibile avvicinarsi all’obiettivo di una generazione senza tabacco entro il 2040.

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