Cancro: quattro segnali poco comuni da tenere d’occhio secondo un oncologo

Franco Fogli

Novembre 13, 2025

Il 13 novembre 2025, il noto oncologo Mikkael A. Sekeres, responsabile del Dipartimento di Ematologia al Sylvester Comprehensive Cancer Center dell’Università di Miami, ha pubblicato un articolo sul ‘Washington Post’ in cui descrive sintomi rari ma significativi che potrebbero indicare la presenza di un tumore. Questi segnali, spesso trascurati, possono rivelarsi cruciali per una diagnosi precoce e tempestiva di diverse forme di cancro.

Il dolore al petto dopo il vino

Uno dei sintomi più sorprendenti menzionati da Sekeres è il dolore al petto che si manifesta dopo aver consumato vino. Un caso esemplare è quello di una paziente che ha riferito di avvertire un dolore duraturo ogni volta che beveva un bicchiere di vino. Una successiva tomografia computerizzata (TAC) ha rivelato la presenza di una massa nei polmoni, confermata poi da una biopsia come linfoma di Hodgkin. Il medico sottolinea che, sebbene il dolore possa derivare da condizioni meno gravi come esofagite o gastrite, un dolore localizzato e persistente dopo l’assunzione di alcol può essere un segnale di allerta per il linfoma. Infatti, uno studio ha evidenziato che circa il 5% dei pazienti diagnosticati con linfoma di Hodgkin ha segnalato questo tipo di sintomo.

Fratture ossee sospette

Un altro sintomo raro menzionato è la frattura ossea che si verifica dopo un trauma lieve. Sekeres spiega che tali fratture sono poco comuni nei giovani adulti e possono indicare un tumore sottostante. Queste fratture, definite “patologiche”, possono essere il risultato di un cancro che si è diffuso all’osso o che ha origine nell’osso stesso. Circa l’8% dei pazienti con tumore osseo subisce una frattura di questo tipo. Le probabilità di una frattura patologica aumentano notevolmente se il cancro si è diffuso all’osso, rispetto a un tumore osseo primario. I tumori più frequentemente associati a questo tipo di fratture includono quelli al seno, ai polmoni, alla tiroide, ai reni e alla prostata.

Livelli elevati di calcio nel sangue

Sekeres evidenzia anche la questione dei livelli elevati di calcio nel sangue, che possono derivare da diverse condizioni, tra cui anomalie della ghiandola paratiroidea e ipertiroidismo. Uno studio condotto su oltre 50.000 persone ha mostrato che chi presenta alti livelli di calcio ha più del doppio delle probabilità di ricevere una diagnosi di cancro nell’anno successivo rispetto a chi ha livelli normali. I tumori più comuni associati a elevati livelli di calcio includono quelli ai polmoni, al seno, ai reni, alla vescica, alle ovaie, linfomi e mieloma multiplo.

Mastite come campanello d’allarme

Infine, Sekeres menziona la mastite, una condizione caratterizzata da seno gonfio e dolorante, comune nelle donne in allattamento. Tuttavia, se questi sintomi si manifestano in assenza di allattamento, potrebbero indicare un cancro al seno infiammatorio. Questo tipo di tumore rappresenta una piccola percentuale dei casi di cancro al seno negli Stati Uniti, ma ha un esordio rapido e può presentare segni cutanei distintivi. La presenza di secrezioni dai capezzoli, soprattutto se intermittenti e persistenti, deve essere valutata attentamente da un medico, poiché potrebbe essere un segnale di allerta per un tumore.

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