Artigiano in Fiera: dal 6 al 14 dicembre si celebra il ‘vivere bene’

Marianna Ritini

Novembre 13, 2025

Dal 6 al 14 dicembre 2025, Milano ospiterà nuovamente Artigiano in Fiera, un evento che si conferma come un’importante vetrina per i prodotti biologici, vegani, di montagna e free-from. Quest’anno, i padiglioni dell’esposizione saranno dedicati a un settore in continua espansione, il biologico, il cui valore delle vendite in Italia ha superato i 6,4 miliardi di euro nel 2024, registrando un incremento del 5,7% rispetto all’anno precedente. Artigiano in Fiera rappresenta un’opportunità unica per i produttori artigianali, consentendo loro di presentare l’autenticità e la qualità in un mercato dominato dall’industria.

Il valore della sostenibilità

Antonio Intiglietta, presidente di Ge.Fi. Spa, sottolinea l’importanza di dare voce ai piccoli produttori impegnati nella sostenibilità. Queste imprese, profondamente radicate nei loro territori, sono custodi di tradizioni locali e capaci di trasformare materie prime nel rispetto dei cicli naturali. La crescente consapevolezza del pubblico, sempre più attento a una alimentazione sana, all’uso di materiali naturali e a una concezione di benessere che considera l’equilibrio tra individuo e ambiente, conferma l’importanza di eventi come Artigiano in Fiera.

Quest’anno, la manifestazione si articola in ben 9 padiglioni, ospitando 502 imprese. Di queste, 329 sono italiane, 51 provengono dall’Europa e 122 dal resto del mondo. La fiera si propone di unire la libertà del free-from, la qualità essenziale dei prodotti di montagna e il biologico come linguaggio comune, contribuendo a una nuova cultura dell’acquisto che lega il benessere alla sostenibilità e al rispetto per il pianeta. In particolare, il settore biologico è rappresentato da 190 imprese, di cui 98 al debutto, con 108 provenienti dall’Italia, 10 dall’Europa e 72 dal resto del mondo. Per quanto riguarda i settori free-from, vegano e prodotti di montagna, la fiera conta 312 espositori, inclusi 80 nuovi arrivi.

Prodotti biologici e artigianali

Tra i protagonisti di questa edizione, si trovano aziende che offrono una vasta gamma di prodotti biologici. Euphytos, ad esempio, trasforma piante officinali delle montagne cuneesi in integratori naturali. In Emilia-Romagna, Biomundus propone spezie e superfood bio, creando un ponte tra il Mediterraneo e le Ande. In Toscana, Terre di Giorgio si dedica alla coltivazione di olivi e vigneti seguendo metodi biologici. Dalla Basilicata, il grano antico Khorasan di Santa Candida viene lavorato secondo i cicli naturali per produrre farine e paste biologiche. In Abruzzo, il Frantoio Mercurius produce olio extravergine di oliva biologico certificato, utilizzando tecnologie avanzate per esaltare i profili aromatici delle olive. In Puglia, la Fattoria della Mandorla si concentra sulla Mandorla di Toritto “Filippo Cea”, promuovendo un modello di filiera bio completo e sostenibile. In Calabria, l’Apicoltura Garastro produce mieli biologici monofloreali, mentre Maison d’Orient, un laboratorio parigino, offre cosmetici naturali e saponi di Aleppo.

Innovazione e tradizione

In Veneto, l’azienda Borsato si distingue per la produzione di conserve vegetali tracciabili e pronte all’uso. Atelier Nativa, sempre in Veneto, propone cosmetici etici, realizzati senza glutine, siliconi e parabeni, frutto di un sapere scientifico e di un’idea di bellezza sostenibile. Dalla Toscana, il Pastificio Morelli presenta pasta biologica e senza glutine, lavorata con metodi tradizionali. Dall’altra parte del mondo, in Perù, Altaselva ha riscoperto il Sacha Inchi, un antico superfood Inca, affermandosi nel settore biologico e free-from.

Il concetto di “prodotto di montagna” si traduce in realtà concrete. In Veneto, Alpseep produce oggetti in legno e fibre naturali per il riposo. Nonna Nene, un laboratorio artigianale sull’Appennino reggiano, offre pasta di legumi naturalmente proteica e senza glutine. Michela Manfredini, sull’Appennino modenese, raccoglie zafferano di Montefiorino e produce miele in un laboratorio all’aperto. Bio Botticello, sempre in Emilia-Romagna, è specializzato nella produzione di Parmigiano Reggiano biologico senza antibiotici.

Accesso e informazioni pratiche

L’ingresso a Artigiano in Fiera è gratuito. I visitatori possono ottenere il proprio pass attraverso il sito artigianoinfiera.it, inserendo la propria email nella sezione dedicata. Coloro che sono già iscritti alla community o hanno partecipato a edizioni precedenti riceveranno il biglietto d’accesso via email. Per raggiungere la manifestazione, si consiglia di utilizzare la linea M1 della metropolitana (fermata Rho Fiera), le linee regionali e del passante ferroviario Trenord, oltre all’Alta Velocità con Italo. La disponibilità di parcheggi supererà i 10.000 posti auto, garantendo un facile accesso all’evento.

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