Controversia per la tiktoker Camilla: accusa di simulare una disabilità per evitare la coda

Marianna Ritini

Novembre 12, 2025

Il video pubblicato da Camilla De Pandis, una nota tiktoker milanese con oltre 1,5 milioni di follower, ha suscitato un acceso dibattito sui social media. La giovane, di 20 anni, ha condiviso un vlog su YouTube in cui racconta la sua esperienza durante una vacanza negli Stati Uniti, precisamente a Miami e Orlando, Florida, dove ha visitato il parco Universal Studios.

La controversia è esplosa quando Camilla ha rivelato di aver utilizzato un pass per disabilità falso per saltare la fila alle attrazioni del parco. Nel video, la tiktoker si mostrava compiaciuta del suo “trucco”, definendolo una furbata, ma le sue parole hanno immediatamente attirato l’attenzione negativa degli utenti, che l’hanno accusata di mancare di rispetto alle persone con disabilità.

Reazioni e polemiche sui social

La pubblicazione del video ha generato una reazione immediata e veemente da parte degli utenti di piattaforme come Instagram e Twitter. Molti hanno espresso indignazione, sottolineando come il comportamento di Camilla non solo fosse inappropriato, ma potesse anche normalizzare pratiche scorrette e offensive nei confronti delle persone con disabilità. L’uso di un pass falso è stato visto come un atto di grave irresponsabilità, specialmente considerando le difficoltà che molte persone affrontano quotidianamente.

In risposta alle critiche, Camilla ha deciso di intervenire direttamente sui social per scusarsi e chiarire la situazione. In un post, ha ammesso di aver commesso un errore e ha espresso il suo dispiacere per la scelta fatta: “Abbiamo sbagliato a fare il pass per saltare la fila e lo ammetto, mi dispiace. Non abbiamo preso in giro i bambini con disabilità, è stato un gesto immaturo preso dal momento”. Ha inoltre rimosso le parti incriminate del video per evitare di “normalizzare una cosa sbagliata”.

Le scuse e la difesa della tiktoker

Camilla ha cercato di difendersi ulteriormente, affermando di aver avuto esperienze dirette con persone di diverse disabilità e di non aver mai avuto l’intenzione di offendere. “Non era in alcun modo un voler prendere in giro nessuno, era tutto legato al saltare la fila e non assolutamente a mancare di rispetto a nessuno”, ha dichiarato. Le sue parole, però, non sono riuscite a placare le polemiche, e molti utenti hanno continuato a esprimere il loro disappunto.

Questa situazione ha messo in luce un tema delicato e attuale: l’uso improprio dei pass per disabilità e il rispetto delle persone che vivono quotidianamente con tali sfide. La vicenda di Camilla De Pandis rappresenta un esempio di come un gesto apparentemente innocuo possa avere ripercussioni significative e generare un dibattito più ampio sulla sensibilità verso le problematiche legate alla disabilità.

La questione rimane aperta, e la tiktoker dovrà affrontare le conseguenze delle sue azioni, sia a livello personale che pubblico, in un contesto dove l’inclusività e il rispetto sono valori sempre più richiesti.

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