L’importanza della consapevolezza istituzionale riguardo alle potenzialità della scienza e della tecnologia è stata al centro dell’incontro tenutosi il 12 novembre 2025 a Roma, dove il senatore Guido Quintino Liris ha parlato della situazione attuale riguardante l’Alzheimer e le demenze. Con oltre 600mila nuovi casi all’anno e circa 1,2 milioni di persone affette da demenza in Italia, il tema è di cruciale rilevanza per la salute pubblica.
Il piano sanitario nazionale e il fondo per le demenze
Durante l’incontro, Liris ha evidenziato l’importanza del Piano Sanitario Nazionale (Psn), che prevede un fondo specifico per le demenze, con un investimento di 100 milioni di euro già stanziati nella legge di Bilancio. Questo piano mira a promuovere una gestione integrata tra il territorio e gli ospedali, adottando approcci multidisciplinari. L’obiettivo è migliorare la qualità della vita dei pazienti attraverso diagnosi tempestive e un controllo efficace delle sintomatologie. La gestione integrata è vista come un passo fondamentale per affrontare in modo più efficace le sfide poste dall’Alzheimer.
Il ruolo delle istituzioni e delle nuove tecnologie
Liris ha sottolineato che l’Alzheimer non colpisce solo i pazienti, ma ha un impatto significativo anche sui caregiver e sulle famiglie. Ha esortato le istituzioni a prendere coscienza delle innovazioni nel campo della scienza e della tecnologia. Le recenti scoperte scientifiche e i nuovi farmaci offrono la possibilità di affrontare l’Alzheimer in maniera più efficace, con terapie in grado di bloccare o rallentare il decorso della malattia. La consapevolezza e l’adeguamento delle politiche sanitarie alle nuove evidenze scientifiche sono essenziali per migliorare la gestione di questa patologia.
La necessità di un approccio multidisciplinare
L’incontro ha visto la partecipazione di vari rappresentanti istituzionali, che hanno discusso l’importanza di un approccio multidisciplinare nella gestione delle demenze. Liris ha evidenziato che il coinvolgimento di diversi settori, dalla medicina alla psicologia, è fondamentale per garantire un’assistenza completa e di qualità ai pazienti e alle loro famiglie. La creazione di reti di supporto e l’educazione dei caregiver sono elementi chiave per affrontare le sfide quotidiane legate a questa malattia.
Il senatore ha concluso il suo intervento ribadendo la necessità di un’azione coordinata tra le istituzioni, i professionisti della salute e la società civile per migliorare la vita delle persone affette da Alzheimer e delle loro famiglie. La risposta a questa emergenza sanitaria richiede un impegno collettivo e una visione lungimirante per garantire un futuro migliore per tutti coloro che vivono con questa malattia.
