Ucraina, Zelensky: “Attendo un nuovo pacchetto di sanzioni Ue contro la Russia entro un mese”

Marianna Ritini

Novembre 10, 2025

Il 10 novembre 2025, il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha comunicato che Kiev e i partner dell’Unione Europea sono attualmente impegnati nella preparazione di un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia. Questo ventunesimo pacchetto, secondo quanto dichiarato da Zelensky nel suo messaggio serale, dovrebbe essere pronto entro un mese e includere misure contro individui ed entità russe che continuano a beneficiare delle risorse energetiche.

Zelensky ha sottolineato l’importanza di intensificare le misure contro i canali che facilitano la produzione militare russa. Ha evidenziato come ogni missile e drone utilizzato da Mosca contenga componenti provenienti da altri Paesi, affermando che senza tali forniture non ci sarebbero armi russe. Il presidente ha esortato a raddoppiare gli sforzi per affrontare questo problema.

Lavrov: “Pronto a incontrare Rubio”

Sergey Lavrov, il ministro degli Esteri russo, ha dichiarato di essere disponibile a un incontro faccia a faccia con il segretario di Stato americano Marco Rubio. In un’intervista rilasciata all’agenzia di stampa Ria Novosti, Lavrov ha ribadito che gli interessi di Mosca devono essere considerati nel contesto della discussione sulla guerra in Ucraina.

Lavrov ha affermato che è fondamentale trattare la questione ucraina e promuovere un’agenda bilaterale. Ha anche menzionato che, sebbene ci siano stati colloqui telefonici, è aperto a incontri di persona quando necessario. Durante l’intervista, Lavrov ha espresso la sua convinzione che i colloqui tra Vladimir Putin e l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, tenutisi in Alaska durante l’estate, dovrebbero costituire la base per un accordo che possa porre fine all’aggressione russa in Ucraina.

In merito all’uso dei beni russi congelati per sostenere Kiev, Lavrov ha definito tale interpretazione della Carta delle Nazioni Unite da parte della Commissione Europea come un inganno e una rapina, affermando che non esiste un modo legale per procedere in tal senso e che la Russia risponderà adeguatamente.

Effetti dello shutdown Usa su Kiev

Il parziale shutdown del governo degli Stati Uniti, in corso, sta causando ritardi significativi nell’export di armi americane, per un valore complessivo di oltre 5 miliardi di dollari, destinate a Paesi della NATO e potenzialmente all’Ucraina. Secondo quanto riportato da Axios, questa situazione ha paralizzato attività cruciali in vari uffici federali, incluso il Bureau of Political-Military Affairs del Dipartimento di Stato, che è responsabile dell’approvazione delle vendite di armamenti.

Un alto funzionario del Dipartimento di Stato ha dichiarato che questa situazione sta danneggiando non solo gli alleati e i partner, ma anche l’industria americana, che non riesce a fornire capacità critiche all’estero. Tra le forniture in ritardo figurano missili Amraam, sistemi da combattimento Aegis e Himars, destinati a Danimarca, Croazia e Polonia.

Nella serata dello stesso giorno, è emersa la notizia che alcuni senatori democratici sono pronti a sostenere un pacchetto di leggi che potrebbe porre fine allo shutdown, rappresentando un passo significativo verso un accordo bipartisan per la riapertura del governo federale, bloccato da oltre un mese.

×