Trump annuncia possibili azioni legali contro la Bbc, Starmer difende l’emittente

Franco Fogli

Novembre 10, 2025

Il presidente della BBC, Samir Shah, ha respinto le accuse di pregiudizio anti-Israele in seguito alla diffusione di un video manipolato. La questione è emersa il 10 novembre 2025, quando Donald Trump ha inviato una lettera all’emittente britannica minacciando azioni legali per la trasmissione di un suo discorso alterato all’interno di un documentario sull’assalto al Campidoglio. La BBC ha confermato di aver ricevuto la comunicazione e ha dichiarato di voler “rispondere a tempo debito”.

Il contesto delle accuse

La lettera di Trump si inserisce in un contesto di tensione, dato che Shah aveva già manifestato preoccupazioni riguardo a una possibile iniziativa legale da parte dell’ex presidente. Nella sua dichiarazione, ha riconosciuto un “errore di giudizio” nella diffusione del filmato, che ha suscitato polemiche. Su Truth Social, Trump ha criticato l’ex direttore generale Tim Davie e la CEO Deborah Turness, entrambi dimissionari, definendoli “persone molto disoneste” che avrebbero tentato di influenzare il risultato di un’elezione presidenziale.

Shah respinge le accuse di pregiudizio

Samir Shah ha affrontato le critiche mosse da Micheal Prescott, ex consulente del comitato per le linee guida e gli standard editoriali della BBC, che ha lasciato il suo incarico all’inizio dell’anno. Prescott ha accusato l’emittente di avere un pregiudizio sistemico contro Israele. In risposta, Shah ha affermato: “Non penso ci sia un pregiudizio sistemico contro Israele”. Ha difeso il lavoro della BBC, sottolineando il “giornalismo eccellente e imparziale” svolto dai giornalisti dell’emittente. Secondo lui, non è corretto giudicare l’intero team sulla base di un singolo errore.

Le dichiarazioni di Shah sulle coperture

In merito alle accuse di pregiudizi anti-Israele, Shah ha suggerito che si potrebbe “sostenere addirittura il contrario”. Ha riconosciuto che la BBC ha dedicato “centinaia e centinaia di ore” alla copertura di Israele e del Medio Oriente, ammettendo che possono esserci stati errori ma invitando a mantenere una prospettiva equilibrata.

Starmer difende la BBC

Anche Keir Starmer, leader dell’opposizione britannica, ha preso posizione a favore della BBC. Rispondendo a una domanda riguardo alle affermazioni di Donald Trump, ha dichiarato che l’emittente non è corrotta. Starmer ha sottolineato l’importanza della BBC in un’epoca caratterizzata dalla disinformazione, affermando che è fondamentale avere un servizio di informazione britannico solido e imparziale. Ha anche evidenziato la necessità che la BBC agisca prontamente per mantenere la fiducia del pubblico e correggere eventuali errori.

Il futuro del canone televisivo

In merito al futuro del canone televisivo, il portavoce di Starmer ha evitato di confermare se la questione fosse in discussione nell’ambito della revisione della Carta Reale. Downing Street ha comunicato che sta esaminando come la BBC possa “prosperare” con un modello di finanziamento sostenibile, sottolineando l’importanza di un’emittente che possa continuare a servire il pubblico in modo efficace.

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