L’Aeroporto di Nizza, situato sulla Costa Azzurra, ha recentemente conseguito un traguardo significativo nel campo della sostenibilità ambientale. Il 10 novembre 2025, l’aeroporto ha ricevuto il Livello 5 dell’Airport Carbon Accreditation (Aca), il massimo riconoscimento a livello globale assegnato da Aci Europe (Airports Council International) per la gestione delle emissioni di gas serra. Questo risultato colloca l’aeroporto tra il 4% degli scali mondiali che hanno raggiunto tale obiettivo, evidenziando l’impegno della struttura nella lotta contro il cambiamento climatico.
Riconoscimento e risultati raggiunti
Il riconoscimento ottenuto dall’Aeroporto di Nizza è particolarmente significativo, considerando che gestisce circa 15 milioni di passeggeri all’anno, rendendolo il principale aeroporto francese a raggiungere questa certificazione. La conquista del Livello 5 arriva a cinque anni dal 2030, anno in cui la società si propone di raggiungere ambiziosi obiettivi di decarbonizzazione. L’accreditamento non solo attesta il successo nella riduzione delle emissioni dirette (Scope 1 e 2), ma sottolinea anche l’impegno a decarbonizzare l’intera catena del valore (Scope 3) entro il 2050, che comprende le emissioni degli aeromobili e delle operazioni a terra.
Attualmente, l’aeroporto ha già ridotto oltre il 90% delle proprie emissioni dirette rispetto ai livelli del 2010. Questo risultato è stato ottenuto grazie a una serie di interventi strutturali e tecnologici, parte della strategia di sostenibilità delineata dalla capogruppo, Mundys. Le azioni intraprese comprendono l’uso di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili, l’introduzione di veicoli elettrici, l’adozione di biodiesel Hvo 100 per i mezzi non elettrificabili e l’installazione di sistemi termici ad alta efficienza.
Strategia di sostenibilità e investimenti
Mundys ha intrapreso un percorso chiaro per integrare la sostenibilità nelle proprie operazioni attraverso il Climate Action Plan. Questa iniziativa rappresenta uno dei primi piani per il clima adottati da una capogruppo in Italia e mira a raggiungere l’azzeramento delle emissioni nette dirette entro il 2040. Tra gli obiettivi, vi è l’impegno a utilizzare energia elettrica al 100% rinnovabile, a ridurre del 50% le emissioni generate dagli investimenti e a diminuire del 22% le emissioni indirette legate all’accesso agli aeroporti e alla manutenzione delle strade.
Per sostenere questi obiettivi, il Gruppo ha potenziato la sostenibilità all’interno della propria strategia finanziaria, consolidando un portafoglio di strumenti di finanza green pari a circa 5,3 miliardi di euro, che include Sustainability-Linked Loans e Bond. Questi investimenti sono fondamentali per garantire che le operazioni aeroportuali non solo rispettino le normative ambientali, ma contribuiscano attivamente alla lotta contro il cambiamento climatico.
Progetti significativi in Italia
Rimanendo in Italia, l’Aeroporto di Fiumicino, sotto la gestione di Aeroporti di Roma – parte del Gruppo Mundys – ha realizzato progetti significativi negli ultimi anni. Tra le iniziative spicca la Solar Farm, che con i suoi 55.000 pannelli fotovoltaici per un totale di 22 MW rappresenta il più grande impianto fotovoltaico aeroportuale in Europa e uno dei più estesi al mondo. Inoltre, il progetto “Pioneer” ha introdotto un sistema di stoccaggio che utilizza batterie dismesse da automobili elettriche per immagazzinare e utilizzare energia rinnovabile.
Elisabetta De Bernardi, Chief Asset Management Officer di Mundys, ha espresso orgoglio per il risultato ottenuto da Aéroports de la Côte d’Azur, sottolineando l’importanza di questo riconoscimento nel dimostrare come il settore aeroportuale possa fungere da volano per l’intero comparto aeronautico nella riduzione delle emissioni. Mundys continua a lavorare per confermare i propri impegni e contribuire a un futuro più sostenibile per il settore.
