Due uomini, legati da un’inesauribile passione per il volo, hanno trovato tragicamente la morte in un incidente aereo avvenuto domenica 9 novembre 2025. L’elicottero Augusta Westland, su cui viaggiavano Mario Paglicci e Fulvio Casini, si è schiantato mentre sorvolava le alture di Borgo Pace, situato nella provincia di Pesaro-Urbino, e Badia Tebalda, in provincia di Arezzo, al confine tra le Marche e la Toscana. Questo drammatico evento non rappresenta solo un incidente, ma segna la fine di una storia di amicizia e avventura.
Il legame tra Mario Paglicci e Fulvio Casini
Mario Paglicci, 77 anni, era un imprenditore orafo di Arezzo, noto per la sua leadership nella Gimar, un’azienda di famiglia che ha operato nel settore della gioielleria per oltre cinquant’anni. Sotto la sua direzione, la Gimar ha raggiunto mercati internazionali, distinguendosi per la creazione di gioielli unici e innovativi. Tuttavia, la sua attività non si limitava solo all’oreficeria; Paglicci ha ampliato la sua impresa in diversi settori, dalla moda alla gestione dei rifiuti elettronici, dimostrando un perfetto equilibrio tra creatività e rigore imprenditoriale.
Oltre al suo impegno lavorativo, Paglicci ha sempre nutrito una forte passione per il volo. La domenica in cui si è verificato l’incidente, aveva deciso di condividere un’esperienza aerea con il suo amico Fulvio Casini. Questo momento di libertà e avventura, purtroppo, si è trasformato in una tragedia. Durante il volo, l’elicottero ha subito un’avaria e, con grande lucidità , Paglicci è riuscito a inviare un messaggio alla sua famiglia per avvisarli del guasto, dimostrando una presenza di spirito notevole nonostante la situazione critica.
La carriera di Fulvio Casini e la sua passione per il volo
Fulvio Casini, 67 anni, originario di Sinalunga, era un imprenditore immobiliare di successo, alla guida della Marta Immobiliare. La sua carriera è stata caratterizzata da un impegno costante nella costruzione e gestione di progetti immobiliari a livello locale, guadagnandosi una reputazione di serietà e competenza nel settore. La passione per il volo lo ha avvicinato a Mario Paglicci, con il quale condivideva l’amore per le esperienze sopra le nuvole.
La loro amicizia, forgiata nel tempo attraverso esperienze condivise, ha rappresentato un elemento fondamentale delle loro vite. Entrambi uomini di successo, hanno trovato nel volo non solo un hobby, ma un modo per evadere dalla quotidianità e vivere momenti di pura libertà . La tragedia che li ha colpiti non solo segna la perdita di due imprenditori rispettati, ma anche la fine di una storia di amicizia che ha superato le differenze di età e professione.
Il volo, simbolo di avventura e libertà , ha unito queste due vite fino all’ultimo respiro, lasciando un vuoto incolmabile nelle comunità di Borgo Pace e Sinalunga, dove entrambi erano noti e rispettati.
