Manovra, Giorgetti: “Colpiti dal taglio Irpef per il ceto medio, ma è necessario”

Franco Fogli

Novembre 9, 2025

Il 9 novembre 2025, il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha affrontato le recenti critiche sollevate da Bankitalia, dalla Corte dei Conti e dall’Istat riguardo al taglio dell’Irpef per i ceti medi, previsto dalla manovra economica. Durante il suo intervento al festival dei territori industriali a Bergamo, il Ministro ha sottolineato la necessità di chiarire cosa si intenda per “ricco”, evidenziando che il suo intervento non è rivolto a chi guadagna cifre elevate, ma a chi percepisce stipendi considerati ragionevoli.

Dichiarazioni del ministro Giorgetti

Giorgetti ha dichiarato: “Una volta che abbiamo cercato di ovviare, non per i ricchi, ma per quelli che guadagnano, diciamo così, delle cifre ragionevoli, siamo stati in qualche modo massacrati da coloro che hanno la possibilità di massacrare”. Questa affermazione si riferisce al malcontento espresso da alcune istituzioni riguardo alla manovra fiscale. Il Ministro ha ribadito che la sua amministrazione crede di essere nel giusto e ha invitato a un’analisi oggettiva della situazione.

Il Ministro ha anche risposto alle critiche secondo cui il taglio dell’Irpef avvantaggerebbe i più abbienti, affermando che è fondamentale comprendere il significato di “ricco”. Ha spiegato che se una persona con un reddito di 45 mila euro lordi all’anno viene considerata ricca, le istituzioni economiche come l’Istat e la Banca d’Italia hanno una visione distorta della realtà.

Misure a favore dei ceti medi

Giorgetti ha ricordato che il governo ha già investito circa 18 miliardi l’anno scorso e ha ripetuto l’impegno anche per il 2025, destinando risorse per i redditi inferiori a 35 mila euro. Quest’anno, il governo ha esteso la copertura anche per i redditi fino a 50 mila euro. “A me sembra una logica assolutamente sensata”, ha affermato il Ministro, sottolineando l’importanza di considerare un orizzonte pluriennale nelle politiche fiscali.

Inoltre, Giorgetti ha espresso il desiderio di migliorare il sistema degli iperammortamenti e superammortamenti, strumenti che incentivano gli investimenti e l’innovazione. “Renderlo pluriennale sarebbe una bella cosa”, ha aggiunto, evidenziando come una pianificazione a lungo termine possa fornire certezze agli imprenditori e stimolare la crescita economica.

Contesto economico attuale

La situazione economica globale, caratterizzata da conflitti armati e instabilità commerciale, rende la gestione delle finanze pubbliche più complessa. Giorgetti ha sottolineato che assumersi la responsabilità in un contesto così difficile è un compito arduo. Le recenti critiche da parte di istituzioni come l’Istat e la Corte dei Conti non fanno che complicare ulteriormente la situazione.

Il Ministro ha ribadito la necessità di un approccio equilibrato e responsabile, capace di tenere conto delle sfide attuali senza trascurare il supporto ai ceti medi e a quelli più svantaggiati. La manovra fiscale, secondo Giorgetti, è stata pensata per rispondere a queste esigenze, ma è fondamentale che venga compresa nel giusto contesto, lontano da interpretazioni unilaterali.

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