Un episodio di **violenza domestica** ha scosso la tranquillità di **Romano di Lombardia**, in provincia di **Bergamo**, nella notte del 3 novembre 2025. Un uomo di origine **nigeriana**, di 36 anni, è stato arrestato con l’accusa di **maltrattamenti in famiglia**, **lesioni personali aggravate** e **violenza sessuale continuata**. L’aggressione, avvenuta in pieno **centro storico**, ha avuto come vittima la **compagna convivente**, una donna della stessa nazionalità e coetanea dell’aggressore.
La violenza in piena notte
L’incidente si è verificato poco dopo la **mezzanotte**. L’uomo ha aggredito brutalmente la **partner**, colpendola ripetutamente fino a farla perdere conoscenza. La violenza si è consumata a pochi passi da **piazza Garibaldi**, dove alcuni passanti, notando la donna priva di sensi sul **selciato**, hanno prontamente allertato i **soccorso**. Le forze dell’ordine, in particolare i **carabinieri** della Stazione di **Romano di Lombardia**, sono giunti sul luogo dell’incidente insieme a un’équipe del **118**. La vittima è stata trasportata d’urgenza all’**Ospedale di Brescia**, dove i medici hanno diagnosticato un **trauma cranico** causato dai colpi ricevuti.
La testimonianza della vittima
Dopo essersi ripresa in **ospedale**, la donna ha trovato il coraggio di raccontare la sua drammatica esperienza ai **carabinieri**. Ha spiegato che l’aggressione non era un evento isolato, ma il culmine di una serie di **violenze fisiche**, **psicologiche** e **sessuali** subite nel corso della loro **convivenza**. Questi episodi di violenza erano stati mantenuti segreti fino a quel momento, senza alcuna **denuncia formale**. La donna ha anche rivelato che il compagno aveva distrutto il suo **telefono** e che un **test di gravidanza positivo** trovato durante la perquisizione domiciliare era legato a una **gravidanza interrotta** avvenuta a gennaio, a seguito di un altro episodio di violenza.
L’intervento delle forze dell’ordine
Dopo aver raccolto le **testimonianze** iniziali, i **carabinieri** si sono recati presso l’abitazione della coppia, dove hanno trovato l’aggressore ancora presente. Durante la perquisizione, hanno rinvenuto il **telefono distrutto** della vittima e il **test di gravidanza**. La donna è stata accompagnata presso la **stazione dei carabinieri**, dove ha formalizzato una **denuncia dettagliata** riguardante le violenze subite.
In seguito, su disposizione del pubblico ministero della **Procura della Repubblica di Bergamo**, l’uomo è stato arrestato. Dopo un periodo di detenzione in **camera di sicurezza**, è stato trasferito presso la **casa circondariale di Bergamo**. Il **giudice per le indagini preliminari** ha convalidato l’arresto, ordinando la **custodia cautelare in carcere**, mentre le indagini continuano per fare luce sulla vicenda e garantire la protezione della vittima.
