Il 9 novembre 2025 segna un momento significativo per l’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) con l’insediamento di Massimo Di Maio come nuovo presidente. Di Maio, che subentra a Francesco Perrone, ha delineato le sue priorità per il suo mandato, ponendo un forte accento su equità , innovazione e prevenzione. Durante un’intervista con Adnkronos Salute, il nuovo presidente ha sottolineato l’importanza di continuare il lavoro svolto nei due anni precedenti, enfatizzando la necessità di garantire che l’oncologia moderna sia accessibile a tutti.
Le priorità di Massimo Di Maio
Massimo Di Maio ha chiarito che il suo approccio sarà caratterizzato dalla “continuità con il passato” e dalla “collaborazione con le istituzioni”. Il presidente ha dichiarato che uno dei principali obiettivi del suo mandato sarà quello di promuovere un accesso equo alle cure oncologiche. “L’accessibilità è fondamentale”, ha affermato Di Maio, evidenziando che l’oncologia deve essere un diritto per tutti i pazienti, indipendentemente dal loro background socio-economico o dalla localizzazione geografica.
In questo contesto, Di Maio ha intenzione di rafforzare il dialogo con le istituzioni, inclusi il Ministero della Salute e l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA). L’obiettivo è quello di mettere a disposizione le competenze scientifiche dell’AIOM per migliorare la tempestività dei processi decisionali, che vanno dalle linee guida all’aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). Con un mandato che si preannuncia attivo e propositivo, il nuovo presidente ha anche anticipato che il congresso AIOM del prossimo anno sarà dedicato al tema dell’innovazione equa.
Innovazione e tecnologia in oncologia
Un altro punto cruciale del programma di Massimo Di Maio è il potenziamento dell’uso dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie digitali nel campo oncologico. Di Maio ha affermato che l’innovazione rappresenta una conquista straordinaria, ma ha anche sottolineato che deve essere accessibile a tutti i pazienti. “Non possiamo permettere che l’innovazione rimanga un privilegio di pochi”, ha dichiarato, promettendo di lavorare affinché le nuove tecnologie siano integrate in modo equo nel sistema sanitario.
In aggiunta, Di Maio ha evidenziato l’importanza di valorizzare le diverse figure professionali che compongono la squadra oncologica, dai medici agli infermieri e ai data manager. Questo approccio multidisciplinare, secondo il presidente, è essenziale per garantire un’assistenza di alta qualità e per affrontare le sfide future dell’oncologia.
Focus sulla prevenzione
Un altro tema centrale nel discorso di Di Maio è l’importanza della prevenzione. “Non possiamo limitarci a curare”, ha affermato, insistendo sulla necessità di promuovere la prevenzione come strumento chiave per la salute pubblica e per la sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale. La prevenzione, secondo il nuovo presidente, deve diventare una priorità per garantire che i cittadini possano vivere in salute e ridurre il rischio di sviluppare malattie oncologiche.
In un momento in cui l’oncologia si trova ad affrontare sfide sempre più complesse, Massimo Di Maio si presenta come un leader determinato a promuovere un futuro innovativo, multidisciplinare e, soprattutto, equo per tutti i pazienti. La sua visione per l’AIOM riflette un impegno chiaro verso un sistema sanitario più giusto e accessibile, in cui ogni individuo possa ricevere le cure di cui ha bisogno.
