Dal 9 al 13 novembre 2025, il Nhow Roma Hotel, situato in Corso d’Italia 1, ospiterà il 57esimo Congresso Nazionale degli Specialistici Ambulatoriali Sumai-Assoprof. Antonio Magi, segretario generale dell’associazione, ha lanciato un forte appello riguardo alla situazione attuale del Servizio Sanitario Nazionale (Ssn), evidenziando come la mancanza di investimenti e il sotto-finanziamento abbiano portato a un deterioramento delle condizioni di assistenza. Negli ultimi quindici anni, oltre 37 miliardi di euro sono stati sottratti al Ssn, provocando una riduzione dei posti letto, del personale e degli investimenti in tecnologia.
La situazione del servizio sanitario nazionale
Magi ha descritto il Ssn come un “paziente” indebolito, che ha affrontato la pandemia di Covid-19 con le poche forze rimaste. Tuttavia, nonostante gli sforzi durante la crisi sanitaria, il sistema è tornato a essere trascurato, con un aumento della violenza nei confronti di medici e infermieri. Secondo Magi, gli specialisti ambulatoriali rappresentano una risorsa fondamentale per il Ssn, in grado di fornire cure efficaci e a basso costo, e senza di loro le Case di comunità rischiano di diventare “scatole vuote”, incapaci di fornire assistenza concreta.
Il ruolo degli specialisti ambulatoriali
La questione del personale è centrale nel discorso di Magi, il quale sottolinea che senza il supporto degli specialisti convenzionati, le riforme territoriali non potranno avere successo, causando danni anche agli ospedali e ai pronto soccorso. Propone quindi di investire risorse nella medicina del territorio, in particolare nella specialistica ambulatoriale interna, per garantire un futuro sostenibile al Ssn.
Disuguaglianze nel sistema sanitario
Magi ha anche evidenziato le disuguaglianze economiche e territoriali che affliggono il sistema sanitario, sottolineando che non sono inevitabili, ma frutto di scelte politiche sbagliate. È fondamentale intervenire con politiche di riequilibrio per rafforzare la medicina di prossimità e garantire pari opportunità di cura per tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro situazione economica.
Investimenti nella specialistica ambulatoriale
L’importanza della specialistica ambulatoriale è stata ribadita da Magi, il quale ha messo in luce il ruolo cruciale degli specialisti nella gestione dei pazienti cronici e complessi. Senza il loro intervento, le liste d’attesa e gli accessi ai pronto soccorso continueranno a crescere. Magi ha chiesto investimenti, strumenti e riconoscimento del ruolo professionale degli specialisti, affermando che il Pnrr rischia di rimanere solo un acronimo se non supportato da adeguate risorse e personale.
Preoccupazioni per le case di comunità
Infine, ha espresso preoccupazione riguardo alle Case di comunità, che dovrebbero diventare operative entro giugno 2026. Nonostante siano dotate di strutture moderne, Magi avverte che potrebbero trasformarsi in “non-luoghi” della sanità italiana, privi di personale e di effettiva capacità di cura. La sua conclusione è chiara: è essenziale investire nella specialistica ambulatoriale e nel personale infermieristico, affinché il Ssn possa davvero rispondere alle esigenze della popolazione.
