L’avvocato Giampaolo Iacobbi ha rilasciato una dichiarazione incisiva in risposta a Sabrina Colle (Groppelli), contestando le cifre circolate riguardo al mantenimento che la figlia di Vittorio Sgarbi, Evelina Sgarbi, avrebbe ricevuto dal padre. L’uscita mediatica è avvenuta l’8 novembre 2025, alle ore 12.00, e ha suscitato un notevole interesse, tanto da richiedere una lettura di circa due minuti.
Le dichiarazioni dell’avvocato Iacobbi
Nella nota, Giampaolo Iacobbi ha affermato: “Quereleremo tutti coloro che danno dati falsi e alimentano la macchina del fango contro Evelina Sgarbi“. Questa affermazione è diretta a smontare le informazioni errate diffuse da Colle riguardo alla somma di 800 mila euro che, secondo le voci, Evelina Sgarbi avrebbe ricevuto in 25 anni, cifra poi ridotta a 700 mila euro. L’avvocato ha definito tali affermazioni come “una menzogna inconfutabile“, sostenendo che si tratta di una strategia orchestrata per distogliere l’attenzione dalla reale questione riguardante la salute del Professore Sgarbi.
La posizione di Evelina Sgarbi
Iacobbi ha chiarito il suo ruolo legale, affermando che non intende essere un “postino di lettere e letterine con numeri immaginari“, ma piuttosto basarsi su dati concreti. Ha fornito una versione alternativa dei fatti, sottolineando che fino all’età di otto anni Evelina non ha ricevuto alcun supporto economico dal padre. In seguito, ha dovuto ricorrere ai tribunali per far valere i suoi diritti. Il legale ha inoltre evidenziato che il Professore Sgarbi non ha mai effettuato versamenti volontari per il mantenimento dei suoi tre figli.
Un richiamo alla veritÃ
Nella sua dichiarazione, Iacobbi ha esortato a non distogliere l’attenzione dal vero problema: la salute di Vittorio Sgarbi. Ha puntualizzato che, a differenza di Sabrina Colle, Evelina non ha mai cercato di indagare sugli introiti delle società collegate a Colle e alla sorella Elisabetta Sgarbi, che gestiscono spettacoli, conferenze e pubblicazioni, tutte riconducibili al Professore.
Infine, l’avvocato ha messo in guardia chiunque diffonda informazioni false, affermando che saranno intraprese azioni legali contro coloro che partecipano a questa “macchina del fango“, che cerca di depistare l’opinione pubblica e di nascondere la verità sulla salute di Vittorio Sgarbi. La questione rimane aperta e suscita un ampio dibattito pubblico.
