Ia, la formazione si rinnova: riparte Jump per l’anno accademico 2025/26

Lorenzo Di Bari

Novembre 8, 2025

L’anno accademico 2025-26 si apre con importanti riflessioni sulle sfide legate all’Intelligenza Artificiale e sul significato di crescere come studenti e professionisti in questo contesto in continua evoluzione. L’Università Campus Bio-Medico di Roma ospiterà l’inaugurazione del Progetto Jump, un evento che si preannuncia ricco di contenuti e dialogo. La manifestazione avrà luogo il 15 ottobre 2025 e vedrà la partecipazione di oltre 400 studenti, i quali interagiranno con esperti di rilevanza nazionale.

Il ruolo degli esperti nell’evento di Roma

Durante l’incontro, i partecipanti avranno l’opportunità di ascoltare le opinioni di figure di spicco come Maria Chiara Carrozza, Ordinaria di Bioingegneria Industriale presso l’Università degli Studi di Milano – Bicocca, Andrea Maccarini, Ordinario di Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi presso l’Università degli Studi di Padova, e Simone Ungaro, Co-General Manager Strategy & Innovation di Leonardo. L’evento sarà introdotto dal professor Rocco Papalia, Rettore dell’Università Campus Bio-Medico, e dal presidente della Fondazione Rui, Giuseppe Ghini.

Questa occasione non è solo un’opportunità per ascoltare esperti, ma rappresenta anche un momento di confronto e riflessione sulle dinamiche del mondo del lavoro e sull’importanza di una preparazione accademica che integri competenze pratiche e teoriche. La presenza di studenti di diverse aree disciplinari arricchisce ulteriormente il dibattito, creando un ambiente stimolante per l’apprendimento.

Il progetto Jump e la sua importanza per gli studenti

Il Progetto Jump è un’iniziativa interdisciplinare della durata di tre anni, che si svolge in tutti i collegi di merito della Fondazione Rui. La sua missione è quella di unire il sapere accademico alle esigenze del mondo del lavoro, sviluppando competenze trasversali e manageriali. Questo approccio mira a formare studenti ben preparati per affrontare le sfide professionali future, integrando teoria e pratica in un contesto educativo innovativo.

Giuseppe Ghini ha sottolineato l’importanza di affrontare la rivoluzione tecnologica portata dall’Intelligenza Artificiale con un atteggiamento critico, attingendo alle risorse della tradizione umanistica. Il professor Rocco Papalia ha aggiunto che l’Università Campus Bio-Medico di Roma punta a una didattica esperienziale e internazionale, volta a formare individui capaci di interpretare la complessità del presente e di contribuire attivamente alla società.

Dichiarazioni degli esperti e sfide future

Maria Chiara Carrozza ha evidenziato il passaggio dell’Intelligenza Artificiale da oggetto di studio a strumento di ricerca fondamentale, sottolineando l’importanza di progetti come Jump per sviluppare le competenze necessarie nel mondo del lavoro. Andrea Maccarini ha messo in luce come queste tecnologie possano influenzare le dinamiche relazionali e comportamentali nelle società contemporanee. La formazione continua e il confronto critico sono essenziali per affrontare le sfide emergenti.

Simone Ungaro ha parlato della crescente necessità di evolvere le strategie di sicurezza nel contesto geopolitico attuale, investendo in tecnologie avanzate come l’Intelligenza Artificiale per garantire una sicurezza globale. Queste dichiarazioni evidenziano l’importanza di un approccio multidisciplinare e innovativo nella formazione degli studenti.

Struttura del programma Jump e opportunità per gli studenti

Il programma Jump offre un curriculum diversificato che comprende moduli su Soft Skills, corsi interdisciplinari e percorsi tematici. Gli studenti possono sviluppare competenze relazionali, comunicative e organizzative attraverso casi pratici e lavori di gruppo. Inoltre, sono previsti corsi che affrontano tematiche giuridiche, economiche e mediche, con l’approccio del ‘case study’ guidato da professionisti del settore.

Per gli studenti di laurea magistrale, è disponibile il percorso Jump+, che offre opportunità di orientamento al lavoro attraverso collaborazioni con aziende e società di consulenza. Questo programma è progettato per aiutare gli studenti a costruire la propria identità professionale e a inserirsi in contesti lavorativi internazionali.

Negli ultimi vent’anni, Jump ha formato oltre 450 studenti ogni anno, con un alto numero di ore di formazione e un ampio coinvolgimento di docenti esperti. Il progetto è aperto a studenti residenti nei Collegi Universitari di Merito della Fondazione Rui e a studenti non residenti, motivati a sviluppare le proprie competenze e a scoprire i propri talenti attraverso un percorso educativo personalizzato.

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