Colloqui e scambi intensificano i legami tra Putin e Kim, ma l’analisi evidenzia uno sbilanciamento nel rapporto.

Franco Fogli

Novembre 8, 2025

Un recente incontro tra funzionari di alto livello della Corea del Nord e della Russia ha evidenziato un ulteriore consolidamento della cooperazione tra i due Paesi. I colloqui si sono svolti a Pyongyang, mentre il conflitto in Ucraina continua a infuriare, innescato dall’invasione russa avvenuta oltre tre anni fa. L’agenzia di stampa nordcoreana KCNA ha riportato dettagli sulle riunioni, con la delegazione nordcoreana guidata da Pak Yong Il, vice direttore dell’Ufficio politico generale dell’esercito, e la delegazione russa capeggiata dal vice ministro della Difesa, Viktor Goremykin, arrivata nel Paese nei giorni precedenti.

Dettagli dei colloqui a Pyongyang

Gli incontri si sono concentrati sul “rafforzamento della cooperazione” e sugli “scambi in linea con l’ampliamento delle relazioni bilaterali“. Nonostante l’assenza di accordi specifici, la KCNA ha menzionato un colloquio “amichevole” tra la delegazione russa e il ministro nordcoreano della Difesa, No Kwang Chol. Queste notizie giungono dopo che, secondo quanto riportato dalla stampa sudcoreana, l’intelligence di Seul ha rilevato segnali che indicano un impegno crescente della Corea del Nord, guidata da Kim Jong Un, nell’addestramento e reclutamento di truppe destinate a ulteriori dispiegamenti in Russia. Circa 5.000 soldati nordcoreani sarebbero stati inviati in Russia da settembre, probabilmente per partecipare a progetti di “ricostruzione di infrastrutture“, come dichiarato dal deputato sudcoreano Lee Seong-kweun.

Il supporto militare nordcoreano alla Russia

Dal mese di ottobre dell’anno scorso, la Corea del Nord ha inviato circa 15.000 soldati, insieme a ingenti quantità di armamenti, a sostegno della campagna russa in Ucraina. Secondo i servizi di intelligence sudcoreani, si stima che circa 2.000 militari nordcoreani siano stati uccisi nei combattimenti nella regione russa del Kursk. L’agenzia sudcoreana Yonhap ha confermato questi dati, evidenziando l’impatto significativo della partecipazione nordcoreana nel conflitto.

Analisi della cooperazione tra Corea del Nord e Russia

Un’analisi condotta dalla Friedrich Naumann Foundation ha rivelato la natura impari della partnership tra Corea del Nord e Russia, con un focus particolare sulla cooperazione militare. Il rapporto, intitolato “Partnership sbilanciata“, sottolinea come Pyongyang abbia fornito a Mosca ingenti quantità di armi, munizioni e personale, mentre il supporto russo si è rivelato limitato e con scarso impatto sull’economia nordcoreana. Secondo la ricercatrice Olena Guseinova, il valore stimato del “risarcimento” diretto della Russia alla Corea del Nord si aggira intorno a 1,2 miliardi di dollari, comprendendo principalmente forniture di generi alimentari e petrolio, insieme a sistemi di difesa aerea e jammer GPS. In contrapposizione, la Corea del Nord ha fornito armi, munizioni e truppe per un valore stimato fino a 9,8 miliardi di dollari.

Il leader russo Vladimir Putin e Kim Jong Un si sono incontrati a settembre a Pechino, con Putin che ha dichiarato che i rapporti tra i due Paesi “si stanno sviluppando come previsto”. I colloqui di Pyongyang, riportati dai media nordcoreani, seguono la recente visita in Corea del Sud di Donald Trump in occasione del vertice dell’APEC e la missione del segretario alla Difesa Pete Hegseth.

Provocazioni e futuri colloqui

Nelle ultime ore, i militari sudcoreani hanno segnalato un lancio di missile balistico a corto raggio da parte di Pyongyang, direzionato verso il Mar del Giappone. Il missile ha percorso una traiettoria di 700 chilometri prima di finire in mare. Si continua a discutere di un possibile incontro tra Trump e Kim, con l’intelligence sudcoreana che prevede che i colloqui potrebbero concretizzarsi nel 2026, dopo le esercitazioni militari programmate per marzo tra Stati Uniti e Corea del Sud. Secondo la Yonhap, ci sarebbero “grandi probabilità” di un simile meeting. Durante il primo mandato di Trump, si sono svolti tre incontri tra lui e Kim, l’ultimo dei quali nel 2019. Recentemente, Hegseth ha visitato la zona smilitarizzata tra le due Coree, un’area simbolica che richiama alla memoria il precedente incontro tra Trump e Kim.

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