Cina, analisi di immagini satellitari svela una nuova corsa agli armamenti

Marianna Ritini

Novembre 8, 2025

Nel recente rapporto della CNN, emerge che la Cina ha avviato un significativo processo di **espansione** delle **strutture** dedicate alla **produzione** di **missili**, che ha preso piede dal 2020. L’analisi ha rivelato che oltre il **60%** dei **136** siti esaminati, collegati alla **Forza Missilistica** dell’**Esercito Popolare di Liberazione** (**PLA**), ha già completato o sta attualmente subendo lavori di **ampliamento**. Questo sviluppo è parte di una **strategia** più ampia di **Pechino** per rafforzare la propria **capacità** di **deterrenza** nei confronti degli **Stati Uniti** e consolidare la propria **influenza** militare nella **regione** asiatica.

Espansione delle strutture missilistiche in Cina

L’analisi condotta dalla CNN, basata su **immagini** satellitari e **documenti** ufficiali, ha rivelato che le nuove aree costruite comprendono **torri**, **bunker** e **strutture** per lo sviluppo di **armamenti**, occupando una superficie totale di circa **due milioni** di **metri quadrati**. Le strutture includono **99** siti legati alla **produzione** di **missili**, di cui **65** sono stati ampliati negli ultimi **cinque anni**. Inoltre, si registrano **22** basi della **Forza Missilistica** che hanno visto nuovi sviluppi. Questa **espansione** è continuata senza interruzioni anche dopo l’**invasione** russa dell’**Ucraina**, un evento che, secondo gli esperti, ha spinto la **Cina** a rivedere e accelerare i propri **programmi** militari.

Strategie di difesa e investimenti militari

Il **rafforzamento** dell’**arsenale** missilistico cinese è parte integrante della **strategia** di **Xi Jinping**, il presidente cinese, che mira a trasformare l’**Esercito Popolare di Liberazione** in una forza di “livello mondiale”. Nel **2024**, la **Cina** ha incrementato il proprio **budget** per la **Difesa** del **7,2%**, raggiungendo un totale ufficiale di circa **245 miliardi** di **dollari**, sebbene le spese reali possano essere significativamente più elevate. Le nuove **capacità** produttive si concentrano anche su **missili** a **medio raggio**, come il **DF-26**, noto tra gli esperti come “il **killer** di **Guam**” per la sua capacità di colpire le basi americane nel **Pacifico**.

Implicazioni geopolitiche e rischi futuri

Secondo gli analisti citati dalla CNN, i **missili** prodotti nei nuovi **impianti** potrebbero giocare un ruolo cruciale in un’eventuale **operazione** militare contro **Taiwan**, con l’intenzione di creare una “bolla d’interdizione” attorno alle coste cinesi. Tuttavia, mentre la **Cina** accelera il proprio programma militare, gli **Stati Uniti** sembrano avere difficoltà a mantenere il passo. Il **Pentagono** sta affrontando **carenze** di approvvigionamento a causa delle spese sostenute per i **conflitti** in **Ucraina** e **Israele**. **David Santoro**, presidente del **Pacific Forum**, ha avvertito che “credo che sia già in corso una nuova **guerra** fredda”, sottolineando il rischio che questa tensione possa trasformarsi in un **conflitto** aperto.

Le informazioni riportate pongono l’accento su un panorama **geopolitico** in continua **evoluzione**, dove le ambizioni militari della **Cina** potrebbero avere ripercussioni significative a livello **globale**.

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