Il 6 novembre 2025, l’Ucraina ha fatto un passo significativo nella sua lotta per la giustizia, emettendo una sentenza storica contro un soldato russo. Il militare, Smitry Kurashov, è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio di un prigioniero di guerra ucraino. Mentre Kiev celebra questa decisione, Mosca ha risposto con accuse di complotto, sostenendo che l’Occidente stia preparando un incidente nucleare a Zaporizhzhia per screditare la Russia.
La condanna di Smitry Kurashov
L’Ucraina ha emesso la prima condanna all’ergastolo per un soldato russo, Smitry Kurashov, accusato di aver ucciso un prigioniero di guerra. La notizia è stata diffusa dal Servizio di Sicurezza Ucraino (Sbu), che ha sottolineato l’importanza di questo verdetto, il primo nella storia del Paese per un caso del genere. Secondo le informazioni fornite, Kurashov, 27 anni, avrebbe giustiziato un militare ucraino che si era arreso durante i combattimenti nella regione di Zaporizhzhia nel gennaio 2024, dopo essersi trovato senza munizioni.
L’accusa ha messo in evidenza come l’esercito russo abbia perpetrato crimini di guerra, uccidendo prigionieri di guerra dopo la loro resa. L’Ucraina si è impegnata a perseguire non solo i vertici politici e militari russi, ma anche i soldati coinvolti in tali atrocità . Nel corso del conflitto, che dura ormai da oltre tre anni e mezzo, sono emersi numerosi video su piattaforme social come Telegram, documentando le esecuzioni di prigionieri di guerra, un chiaro segno delle violazioni dei diritti umani in atto.
Le accuse di Mosca
In risposta alla condanna di Kurashov, le autorità russe hanno lanciato pesanti accuse contro Kiev e i suoi alleati occidentali. Il Servizio di Informazioni Esterne Russo (Svr) ha affermato che l’Occidente starebbe tramando un complotto per incolpare la Russia di un possibile incidente alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Secondo l’Svr, i membri della NATO avrebbero esortato Kiev a compiere un’azione di sabotaggio che potrebbe causare vittime tra gli ucraini e i cittadini dell’Unione Europea, simile al disastro aereo del volo MH17.
Le affermazioni dell’Svr includono previsioni secondo cui un incidente alla centrale nucleare potrebbe portare a una contaminazione radioattiva che si diffonderebbe nei Paesi dell’Unione Europea vicini al confine ucraino. Tuttavia, è importante notare che gli allarmi lanciati dall’Svr nelle ultime settimane sono stati considerati infondati e privi di prove concrete.
Le tensioni tra Ucraina e Russia continuano a crescere, con entrambe le parti che si accusano reciprocamente di violazioni e provocazioni. La situazione nella regione di Zaporizhzhia rimane critica, con il rischio di escalation e conseguenze catastrofiche per la sicurezza regionale e internazionale.
