Il 7 novembre 2025, gli azionisti di Tesla hanno ufficialmente approvato un pacchetto retributivo senza precedenti, del valore di 1000 miliardi di dollari, destinato a garantire la permanenza di Elon Musk alla guida della società per il prossimo decennio. Questo accordo rappresenta il compenso più elevato mai conferito a un CEO nella storia aziendale.
Il magnate, che ha recentemente consolidato il suo status di persona più ricca al mondo, ha ricevuto un’accoglienza trionfale presso la sede centrale di Tesla ad Austin, Texas. Durante l’assemblea, Musk ha affermato: “Quello che stiamo per intraprendere non è semplicemente un nuovo capitolo del futuro di Tesla, ma un intero nuovo libro”. La sua dichiarazione ha suscitato entusiasmo tra i presenti, con applausi e cori in suo favore.
Le controversie legate al pacchetto retributivo
Nonostante l’approvazione, il pacchetto ha suscitato un acceso dibattito tra gli investitori. Secondo quanto riportato dal Washington Post, il piano ha incontrato una resistenza insolita, con vari azionisti, consulenti e attivisti che hanno espresso preoccupazioni riguardo alla sua entità , ritenendolo eccessivo o immeritato. Le critiche si sono focalizzate sulla recente storia di Musk al di fuori di Tesla, che ha sollevato interrogativi sulla giustificazione di una tale ricompensa.
Tuttavia, i sostenitori di Musk hanno sottolineato i suoi “guadagni storici”, evidenziando come abbia trasformato l’azienda nella casa automobilistica di maggior valore a livello globale. Nonostante le obiezioni, la proposta è stata approvata, segnando un momento significativo nella storia della compagnia.
Obiettivi e aspettative future
Il pacchetto retributivo prevede una serie di obiettivi ambiziosi che Musk dovrà raggiungere per ottenere l’intero pagamento. Tra questi, si evidenzia l’espansione del business dei robotaxi di Tesla e l’aumento del valore di mercato dell’azienda ad almeno 8.500 miliardi di dollari (circa 7.200 miliardi di euro). Questi obiettivi saranno cruciali per determinare il futuro della società e la direzione strategica che Musk intende intraprendere.
Il dibattito tra gli azionisti è stato particolarmente acceso nelle ultime settimane, con il fondo sovrano norvegese, Norges Bank Investment Management, che ha votato contro il piano. La loro opposizione è stata motivata dalla mancanza di dettagli riguardanti il bonus e dall’importo considerevole della ricompensa destinata al CEO di Tesla. La questione solleva interrogativi su come le grandi aziende debbano gestire le retribuzioni dei loro leader e l’impatto che queste decisioni possono avere sulle performance aziendali e sulla fiducia degli investitori.
