Durante l’assemblea nazionale dei delegati della Cgil, tenutasi il 7 novembre 2025 al Nelson Mandela Forum di Firenze, è stata annunciata una mobilitazione significativa. Fulvio Fammoni, presidente dell’assemblea, ha comunicato la proclamazione di uno sciopero generale contro la legge di bilancio del governo, programmato per il 12 dicembre.
L’assemblea e il tema centrale
L’assemblea, intitolata “Democrazia al lavoro”, ha avuto come tema centrale la richiesta di modifiche a una legge di bilancio definita ingiusta dai partecipanti. L’evento ha visto la partecipazione attiva di numerosi delegati e delegate, che hanno discusso le problematiche legate alle politiche economiche attuali e alle loro conseguenze sui lavoratori.
Il ruolo di Maurizio Landini
Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha avuto un ruolo chiave nell’iniziativa, in quanto è previsto che egli presenti le conclusioni dell’assemblea. La presenza di Landini sottolinea l’importanza di questa mobilitazione, che mira a coinvolgere un ampio numero di lavoratori e cittadini nella protesta contro le attuali scelte economiche del governo.
Significato della mobilitazione
La decisione di indire uno sciopero generale rappresenta un passo significativo per la Cgil, che intende far sentire la propria voce su questioni ritenute fondamentali per il futuro del lavoro e della giustizia sociale in Italia. La mobilitazione è vista come un’opportunità per unire le forze e sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo alle problematiche economiche che colpiscono i lavoratori e le loro famiglie.
Obiettivi della mobilitazione
In questo contesto, il 12 dicembre si prevede una vasta partecipazione, con l’obiettivo di portare avanti le istanze dei lavoratori e richiedere un cambiamento nelle politiche di bilancio del governo. La Cgil si prepara a mobilitare i propri iscritti e a coinvolgere altre organizzazioni sindacali e sociali, creando un fronte comune per affrontare le sfide economiche attuali.