Manovra, confronto tra maggioranza e Corte dei Conti sulla rottamazione. La Lega sostiene la pace fiscale.

Marianna Ritini

Novembre 7, 2025

I rappresentanti della magistratura contabile hanno sollevato preoccupazioni riguardo alla proposta di rottamazione avanzata dalla Lega, evidenziando un potenziale “problema di equità“. Questo dibattito si è intensificato dopo la decisione del governo di interrompere il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina. Durante un’audizione tenutasi il 7 novembre 2025, le commissioni Bilancio di Camera e Senato hanno ascoltato le posizioni della Corte dei Conti, che ha espresso riserve significative sulla misura.

Le critiche della corte dei conti

La Corte dei Conti ha bocciato l’idea della rottamazione, definendola rischiosa per la compliance fiscale. Secondo l’ente, tale misura potrebbe trasformare l’erario in un “finanziatore dei contribuenti morosi”, favorendo chi non ha rispettato gli obblighi fiscali a discapito di chi ha sempre pagato regolarmente. Il documento presentato durante l’audizione sottolinea che questa situazione creerebbe un’ingiustizia nei confronti dei contribuenti onesti, il che ha suscitato un acceso dibattito all’interno delle forze politiche.

Le reazioni politiche

Le dichiarazioni della Corte non sono passate inosservate tra i membri della maggioranza. Andrea Crippa, esponente della Lega, ha risposto con toni forti, affermando che “la Corte dei conti vive su Marte”. Secondo Crippa, le critiche mosse alla rottamazione non hanno fondamento e la misura è necessaria per supportare milioni di cittadini e professionisti in difficoltà. Ha inoltre sottolineato che la nuova rateizzazione prevista escluderebbe gli evasori, garantendo aiuti a chi ha dichiarato i propri redditi ma si trova in difficoltà economiche.

Il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Ostellari, ha sostenuto che la rottamazione non deve essere vista come un aiuto ai morosi, ma come un’opportunità per rilanciare l’economia. Ha affermato che lo Stato non deve diventare una banca per i contribuenti inadempienti, ma deve sostenere chi ha fatto il possibile per adempiere ai propri doveri fiscali.

Le posizioni di forza italia e fratelli d’italia

Il portavoce nazionale di Forza Italia, Raffaele Nevi, ha chiarito che il suo partito condivide l’idea di non abusare della rottamazione. Nevi ha affermato che la misura prevista nella manovra integra le norme esistenti e si allinea con la riforma fiscale. Ha spiegato che l’intento è quello di stabilire un nuovo accordo con coloro che non sono stati in grado di pagare, sottolineando la necessità di un approccio equilibrato.

Marco Osnato, presidente della Commissione Finanze di Montecitorio per Fratelli d’Italia, ha accolto con cautela le osservazioni della Corte dei Conti. Ha riconosciuto che la rottamazione può essere utile per chi è in ritardo nei pagamenti, ma ha considerato eccessiva l’etichetta di “finanziatore” per l’erario. Ha anche fatto notare che sono previsti interessi sul debito, il che potrebbe mitigare alcune delle preoccupazioni espresse.

Prossimi sviluppi e prospettive

Con la conclusione dell’audizione del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, si è chiuso un ciclo di oltre ottanta audizioni in commissione Bilancio del Senato. Il presidente Nicola Calandini ha nominato quattro relatori per il prosieguo della discussione, fissando per il 14 novembre 2025 il termine per la presentazione degli emendamenti. Forza Italia ha già annunciato una serie di emendamenti “migliorativi” su temi rilevanti per il partito, come la sicurezza e la riduzione della tassazione sulle attività produttive.

Il ministro Giorgetti ha garantito la massima disponibilità del Ministero dell’Economia per supportare le proposte emendative, pur invitando i partiti a considerare attentamente le implicazioni finanziarie delle loro proposte. La situazione continua a evolversi, mentre le forze politiche cercano di trovare un equilibrio tra le esigenze fiscali e il supporto ai contribuenti in difficoltà.

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