Il noto stylist e truccatore delle celebrità, Diego Dalla Palma, ha rivelato in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera il 7 novembre 2025, la sua decisione di pianificare la propria morte. Dalla Palma, 75 anni, ha espresso con franchezza i motivi che lo hanno portato a questa scelta, evidenziando una crescente difficoltà nel gestire la vita quotidiana. “Se devo essere sincero ho già organizzato tutto. Con un avvocato e un notaio”, ha dichiarato, manifestando la sua intenzione di non affrontare il traguardo degli 80 anni.
La decisione di Diego Dalla Palma
Nel colloquio, Dalla Palma ha condiviso il suo stato d’animo, affermando di aver conosciuto la malinconia e il dolore, ma non la tristezza. “Oggi sono leggero, quasi felice. Beato. E senza alcuna paura. Ho deciso”, ha affermato, sottolineando il suo desiderio di concludere la vita in modo dignitoso. Il celebre truccatore ha parlato di come alzarsi da una sedia, sia diventato per lui una piccola umiliazione e di come la sua mente non sia più quella di un tempo. “Devo cambiare le mutande due volte al giorno”, ha aggiunto, evidenziando la sua vulnerabilità e il desiderio di affrontare il finale della sua vita con serenità.
Un addio pianificato
Dalla Palma ha rivelato di aver già predisposto tutto il necessario per il suo ultimo mese. “Mi aiuterà un medico: mi ha preparato un composto. Sarò da solo, in un luogo del cuore, all’estero”, ha spiegato. La sua idea di addio è caratterizzata da un’atmosfera di riservatezza e tranquillità. “Mangerò bene, un buon vino. Non mi ubriaco mai, ma so che dopo, per andarsene, ci vuole niente”, ha commentato, descrivendo il suo approccio non teatrale a questa fase della vita. “Ho architettato una situazione non plateale: me ne andrò gioiosamente. Quello che mi è stato preparato è velocissimo: due, tre minuti”, ha precisato.
Riflessioni sulla vita e sulla morte
Dalla Palma ha anche condiviso esperienze personali che lo hanno portato a riflettere sulla vita e sulla morte. Ha raccontato di aver vissuto fenomeni “esoterici” da bambino, dopo aver superato una meningite. “Non volevo vedere né mamma né papà: avevo bisogno di quelle figure fluttuanti in una luce lilla che mi portavano in volo”, ha ricordato, esprimendo la sua convinzione che tali esperienze possano ripetersi. “Penso che si ripeterà. Prima del coma non avevo mai disegnato; dopo, ho scoperto l’arte. Come posso non credere che ci sia una forma di energia?”, ha concluso, lasciando trasparire una visione profonda e personale della vita e della morte.
La scelta di Diego Dalla Palma di affrontare la sua fine in modo così consapevole e pianificato solleva interrogativi su come la società percepisca la morte e il diritto di ciascuno a decidere del proprio destino.
