Tensioni nucleari: la risposta di Putin a Trump allontana il vertice per l’Ucraina

Marianna Ritini

Novembre 6, 2025

Il clima di tensione tra Stati Uniti e Russia si intensifica dopo l’annuncio del presidente americano Donald Trump riguardo alla ripresa dei test nucleari. Questo sviluppo è avvenuto il 6 novembre 2025, in un momento in cui il vertice previsto tra Trump e il presidente russo Vladimir Putin, finalizzato a trovare una soluzione pacifica alla guerra in Ucraina, sembra allontanarsi ulteriormente.

Il contesto dei test nucleari

L’annuncio di Trump ha scatenato reazioni immediate da parte del Cremlino. Il presidente degli Stati Uniti ha affermato che, a causa delle attività nucleari di altri paesi, compresi Russia e Cina, gli Stati Uniti non possono rimanere indietro. Durante un’intervista a “60 Minutes”, il programma di CBS, Trump ha dichiarato: “La Russia e la Cina testano armi nucleari senza dirlo. Anche gli Stati Uniti faranno test”. Questa dichiarazione segna una svolta significativa, poiché gli Stati Uniti non hanno condotto test nucleari da circa trent’anni. Trump ha sottolineato che il paese possiede un arsenale nucleare senza pari e ha espresso la necessità di testare le proprie armi per garantirne l’efficacia.

Le reazioni russe

In risposta alle dichiarazioni di Trump, Vladimir Putin ha convocato una riunione del Consiglio di sicurezza, dove ha affermato che la Russia deve “rispondere in modo adeguato” ai test nucleari condotti dagli Stati Uniti o da altre nazioni. Peskov, portavoce del presidente russo, ha comunicato che Mosca non ha ricevuto chiarimenti da Washington riguardo a quali test nucleari gli Stati Uniti intendano effettuare. La mancanza di informazioni ha alimentato ulteriormente le speculazioni e le preoccupazioni riguardo a un possibile aumento delle tensioni tra le due potenze nucleari.

Il vertice di pace in discussione

L’inasprimento delle relazioni tra Stati Uniti e Russia ha complicato ulteriormente la possibilità di un incontro tra Trump e Putin. Sergej Ryabkov, viceministro degli Esteri russo, ha dichiarato alla Duma di Stato che non ci sono attualmente le condizioni necessarie per organizzare un vertice. Ha evidenziato che ogni incontro di alto livello richiede una preparazione approfondita e che, al momento, non ci sono le condizioni adeguate per un dialogo costruttivo. Questo scenario rende sempre più improbabile un accordo per porre fine al conflitto in Ucraina, aggravando ulteriormente la situazione geopolitica.

Il panorama internazionale si fa sempre più complesso, mentre le potenze nucleari si preparano a una nuova fase di confronto, con ripercussioni significative per la stabilità globale.

×