Giornata di difficoltà per chi si sposta su strada e autostrade, con un venerdì 7 novembre 2025 caratterizzato da vari scioperi che coinvolgeranno diverse categorie del trasporto pubblico. I lavoratori del trasporto pubblico locale a Latina incroceranno le braccia dalle 6.30 alle 13.30 e dalle 16.30 fino alla chiusura del servizio. A Milano, Monza e Brianza, il personale del gruppo ATM, rappresentato da AL Cobas, si fermerà per l’intera giornata, mentre a Palermo, l’AMAT prevede uno sciopero dalle 8.30 alle 17.30 e dalle 20.30 alle 23.59, indetto da Cub trasporti. Anche a Messina, i lavoratori di ATM Messina si fermeranno dalle 16.01 alle 20.00, come comunicato da Fit Cisl, Faisa Cisal e Orsa Trasporti.
Motivazioni dello sciopero
La protesta è stata indetta per una serie di ragioni, tra cui la contestazione della liberalizzazione e privatizzazione dei servizi attualmente gestiti dal gruppo ATM. I lavoratori chiedono la “reinternalizzazione” dei servizi di trasporto pubblico locale ceduti in appalto, compresi quelli complementari, e si oppongono al progetto “Milano Next”, che prevede la trasformazione di ATM SpA in un’Azienda Speciale del Comune di Milano. I manifestanti chiedono anche l’affidamento diretto dei servizi di trasporto pubblico della Città Metropolitana di Milano e la loro gratuità. Tra le richieste figurano anche l’aumento salariale di 150 euro netti per tutti i lavoratori fino al parametro 193, la trasformazione dei contratti part-time in full-time per i conducenti che ne facciano richiesta, e misure per garantire la sicurezza dei lavoratori.
Sciopero sulle autostrade
La situazione si complica per chi utilizza le autostrade. Il personale del II° Tronco Milano di Autostrade per l’Italia ha annunciato uno sciopero che si articolerà su più turni, con possibili ripercussioni sui servizi, dalla gestione dei caselli fino alla manutenzione della rete. Questa area di competenza copre gran parte della Lombardia, interessando le province di Milano, Bergamo, Como, Brescia, Varese e Lodi, oltre ai collegamenti verso Piacenza e Parma. Le autorità hanno avvertito che potrebbero verificarsi disagi significativi, rendendo la giornata di venerdì particolarmente complessa per gli automobilisti e i pendolari.
Le proteste nel settore dei trasporti si inseriscono in un contesto di crescente tensione sociale, con vari gruppi di lavoratori che rivendicano diritti e migliori condizioni di lavoro. La giornata di domani si preannuncia quindi come un momento critico per il trasporto pubblico e per la viabilità in generale, con numerosi utenti che potrebbero trovarsi a dover affrontare ritardi e interruzioni nei loro spostamenti quotidiani.
