Rifiuti: Cic e Legambiente uniscono forze per migliorare il riciclo organico

Marianna Ritini

Novembre 6, 2025

Il 6 novembre 2025, durante la 28esima edizione della Fiera di Ecomondo, il Consorzio Italiano Compostatori (CIC) e Legambiente hanno siglato un importante Protocollo d’intesa. Questo accordo mira a potenziare il ruolo del riciclo organico nell’ambito dell’economia circolare, promuovendo una cooperazione piĂ¹ forte tra le due organizzazioni, attivamente coinvolte nella sostenibilitĂ  ambientale e nella gestione efficace dei rifiuti organici. L’obiettivo è quello di creare sinergie tra il settore associativo, le imprese e le istituzioni.

Il valore del riciclo organico

Gianpaolo Vallardi, presidente del CIC, ha sottolineato l’importanza di questa alleanza strategica, evidenziando come la frazione organica rappresenti una risorsa cruciale per l’economia circolare. “Dal suo corretto trattamento possiamo ottenere compost, fondamentale per il settore ambientale, e biometano, senza dimenticare la produzione di anidride carbonica“, ha dichiarato Vallardi. La collaborazione con Legambiente si fonda sulla necessitĂ  di investire nella qualitĂ  della raccolta, nell’efficienza degli impianti e nella corretta informazione ai cittadini. Questi aspetti sono considerati essenziali per chiudere il cerchio del riciclo organico e valorizzare l’intero settore.

Il CIC e Legambiente hanno concordato di lavorare insieme su vari fronti, tra cui la realizzazione di studi, campagne informative e progetti territoriali. Saranno organizzati eventi pubblici per migliorare la gestione dei rifiuti organici e diffondere buone pratiche legate all’economia circolare. Inoltre, le due organizzazioni si impegneranno a promuovere impianti dedicati al riciclo organico, che integrano produzione di energia rinnovabile e materia, come il biometano e i fertilizzanti organici.

Educazione e sensibilizzazione

Entrambi i gruppi hanno ribadito che la qualità del riciclo dipende dai comportamenti quotidiani dei cittadini. La corretta raccolta dell’umido e dei materiali compostabili è fondamentale per ottenere compost di alta qualità e ridurre gli scarti. Per questo motivo, CIC e Legambiente intensificheranno le loro attività di informazione, educazione ambientale e sensibilizzazione.

Stefano Ciafani, presidente di Legambiente, ha dichiarato che l’accelerazione verso un’economia sempre piĂ¹ circolare rappresenta un’opportunitĂ  strategica per il Paese. “Ăˆ una leva fondamentale della transizione ecologica su cui investire per ridurre le emissioni climalteranti e inquinanti, valorizzare le economie locali e restituire risorse all’agricoltura”, ha affermato Ciafani. In questo contesto, il riciclo della frazione organica e la produzione di biometano sono strumenti essenziali che richiedono una maggiore consapevolezza e partecipazione da parte dei cittadini.

Obiettivi del protocollo d’intesa

Il Protocollo d’intesa prevede diversi obiettivi chiave. Tra questi, il rafforzamento della raccolta differenziata dell’umido e del verde nelle aree meno performanti, nonchĂ© il miglioramento della qualitĂ  dei rifiuti organici conferiti agli impianti. CiĂ² avverrĂ  anche attraverso la promozione del corretto conferimento di manufatti biodegradabili e compostabili certificati nella filiera del riciclo organico.

Altri obiettivi includono la valorizzazione dei fertilizzanti organici come risorsa per i suoli agricoli e urbani e il consolidamento di impianti innovativi che integrano produzione di energia e recupero di materia. Infine, CIC e Legambiente si impegnano a diffondere dati e buone pratiche, organizzando momenti di informazione rivolti a cittadini e istituzioni, contribuendo così a un futuro piĂ¹ sostenibile.

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