Il 6 novembre 2025, Francesco Perrone, presidente dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom), ha rilasciato dichiarazioni allarmanti riguardo al fumo di sigaretta durante un convegno nazionale tenutosi al Senato. I dati forniti dal Ministero della Salute indicano che in Italia il fumo è responsabile di circa 93.000 decessi ogni anno. Di questi, oltre 60.000 sono attribuibili principalmente al cancro ai polmoni, ma il fumo rappresenta anche il principale fattore di rischio per il cancro alla vescica e per diverse patologie cardiovascolari e respiratorie. Questo fenomeno non solo provoca un’enorme perdita di vite umane, ma ha anche un impatto economico significativo sul Servizio Sanitario Nazionale, con costi stimati superiori ai 25 miliardi di euro.
Proposta di aumento del prezzo delle sigarette
Durante l’evento, Perrone ha presentato una nuova iniziativa volta a contrastare il fumo, proponendo un aumento di 5 euro sul prezzo delle sigarette e dei prodotti da fumo. Questa campagna è sostenuta da diverse organizzazioni, tra cui la Fondazione Aiom, l’Airc e la Fondazione Veronesi. L’obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e il Parlamento sull’urgenza di intervenire per ridurre il consumo di tabacco e proteggere la salute della popolazione. “Non possiamo restare inerti di fronte ai danni causati dal fumo di sigaretta e dai nuovi prodotti”, ha affermato Perrone, sottolineando l’importanza di agire per il bene della comunità .
Il legame tra fumo e malattie
Perrone ha evidenziato il legame diretto tra il fumo e l’insorgenza di malattie gravi. Ha spiegato che il fumo è responsabile di un numero impressionante di decessi in Italia, non solo per il cancro ai polmoni, ma anche per altri tipi di tumore e malattie respiratorie e cardiovascolari. “Smettere di fumare è una sfida difficile per molti, ma siamo convinti che un incremento significativo del prezzo delle sigarette possa rappresentare una strategia efficace”, ha affermato. Inoltre, ha citato esempi di altri Paesi europei che hanno attuato politiche simili con risultati positivi, auspicando che anche l’Italia possa seguire questo percorso.
Il futuro del Servizio Sanitario Nazionale
Perrone ha anche discusso le sfide attuali del Servizio Sanitario Nazionale, sottolineando che, sebbene i finanziamenti stiano aumentando, non sono sufficienti a coprire l’enorme carico di malattia legato al fumo. “Circa il 40% dei tumori è associato a fattori di rischio, e di questo, la metà è legata al fumo. È fondamentale affrontare questa problematica con urgenza”, ha affermato. Ha concluso evidenziando la necessità di razionalizzare l’uso delle risorse del Servizio Sanitario Nazionale, riducendo il carico di malattia e promuovendo campagne di sensibilizzazione per limitare l’impatto del fumo sulla salute pubblica.
