Con l’arrivo del primo freddo, i riscaldamenti iniziano a essere attivati in tutta Italia, portando inevitabilmente a un aumento delle spese per le bollette di luce e gas. Le abitazioni italiane, purtroppo, sono spesso progettate senza considerare i principi di efficienza energetica, il che si traduce in un consumo eccessivo di energia. Questo non è solo un problema di sostenibilità ambientale, ma anche una questione di risparmio economico per i cittadini. Negli ultimi quarant’anni, il consumo di energia globale è raddoppiato, nonostante l’impegno dell’Europa verso obiettivi di sviluppo sostenibile previsti nell’Agenda 2030. Le abitazioni costruite senza l’adozione di tecniche moderne di costruzione e impiantistica possono ridurre il proprio consumo energetico fino al 30-40%.
Strategie per risparmiare sul riscaldamento
Come possiamo rendere le nostre case più efficienti? L’Unione Nazionale Consumatori, nell’ambito del progetto ‘CircE, Circular Energy & Circular Economy’, ha fornito indicazioni utili a questo proposito. Questo progetto è stato finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e si inserisce tra le iniziative di rilevanza nazionale. Una delle principali cause di bollette elevate è rappresentata dagli impianti obsoleti. Ecco quindi dieci suggerimenti per migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione:
1) Effettuare la manutenzione periodica degli impianti: un impianto ben mantenuto consuma meno energia e inquina di meno. È fondamentale controllare la frequenza di manutenzione indicata nel libretto della caldaia.
2) Monitorare la temperatura: la legge prevede una temperatura compresa tra 20-22 gradi, ma mantenere 19 gradi è sufficiente per garantire il comfort. Ridurre di un grado la temperatura può comportare un risparmio dal 5 al 10%.
3) Utilizzare cronotermostati intelligenti: questi dispositivi consentono di gestire la temperatura e il tempo di accensione dell’impianto in modo efficiente.
4) Installare valvole termostatiche: queste regolano la circolazione dell’acqua calda nei termosifoni, evitando sprechi di calore.
5) Prestare attenzione alle ore di accensione: le normative stabiliscono un limite massimo di accensione che varia a seconda delle zone climatiche italiane.
6) Applicare pannelli riflettenti tra muro e termosifone: questa semplice soluzione può contribuire a ridurre le dispersioni di calore.
7) Schermare le finestre di notte: chiudere persiane e tapparelle può ridurre la dispersione di calore.
8) Non coprire i termosifoni: evitare di posizionare tende o mobili davanti ai termosifoni è essenziale per prevenire sprechi di calore.
9) Effettuare un check-up della casa: le abitazioni costruite prima del 2008 potrebbero non rispettare le normative attuali sul contenimento dei consumi energetici.
10) Rinnovare l’impianto di riscaldamento: considerare la sostituzione della caldaia tradizionale con modelli più efficienti come quelle a condensazione o pompe di calore.
Controlli necessari per ridurre i consumi
Verificare l’efficienza dell’impianto di riscaldamento è essenziale per ridurre i consumi energetici. Ecco alcuni aspetti da controllare:
È fondamentale accertarsi che l’edificio sia ben isolato. Un isolamento inadeguato porta a spese elevate per il riscaldamento e il condizionamento estivo, poiché il calore si disperde attraverso finestre, pareti e tetto.
Le finestre e le porte vetrate sono fonti di dispersione di calore? Se non sono dotate di doppi vetri, è consigliabile sostituirle per migliorare l’isolamento.
La caldaia è efficiente? Le caldaie a condensazione offrono un rendimento maggiore rispetto ai modelli tradizionali, recuperando il calore disperso nel camino.
Le valvole termostatiche, se presenti, possono migliorare ulteriormente l’efficienza, consentendo una regolazione indipendente dei termosifoni in base alla temperatura desiderata.
Gestire il riscaldamento centralizzato
Per chi vive in un condominio con riscaldamento centralizzato, è possibile installare un sistema di contabilizzazione individuale del calore. Questo sistema consente di addebitare a ciascuna famiglia il costo del calore effettivamente consumato. Una parte fissa delle spese di riscaldamento viene suddivisa tra i condomini in base alla ripartizione millesimale, coprendo i costi di manutenzione della caldaia comune.
La contabilizzazione del calore avviene tramite ripartitori elettronici installati su ciascun radiatore, che registrano il calore utilizzato e calcolano i costi in base ai consumi. Anche gli edifici più vecchi possono adottare questo sistema, migliorando la gestione energetica.
L’impegno dell’Unc per la sostenibilitÃ
Ridurre il consumo energetico attraverso case più efficienti è cruciale per garantire che tutti possano riscaldare adeguatamente le proprie abitazioni. In Italia, circa 2 milioni di famiglie vivono in povertà energetica, incapaci di sostenere i costi delle bollette a causa dei prezzi elevati e dell’inefficienza delle loro abitazioni.
L’Unione Nazionale Consumatori sta partecipando al progetto CircE per aiutare le famiglie in difficoltà . Questo progetto prevede l’apertura di 29 sportelli in 19 regioni e 3 sportelli nazionali, dove esperti forniranno consulenze a chi è a rischio di povertà energetica. Inoltre, sono previsti laboratori e campagne informative per sensibilizzare sull’efficienza energetica e il consumo responsabile.
