Video del soldato ucraino in lacrime: la verità dietro la creazione IA

Lorenzo Di Bari

Novembre 5, 2025

Il video di un giovane soldato ucraino di 23 anni, visibilmente in lacrime e disperato per la sua sorte, ha fatto il giro del web, raggiungendo quasi due milioni di visualizzazioni su ‘X’. Pubblicato il 5 novembre 2025, il filmato ha catturato l’attenzione degli utenti, ma si è rivelato essere un prodotto dell’intelligenza artificiale piuttosto che una registrazione autentica. La notizia è stata riportata dalla BBC, che ha condotto un’indagine approfondita sulla veridicità delle immagini.

Il video virale e la sua origine artificiale

Il filmato in questione mostra il giovane soldato che esprime il suo desiderio di non andare in guerra contro le forze russe. Le brevi clip, composte da due segmenti di quattro e dieci secondi, sono state create utilizzando tecnologie avanzate di generazione video. Secondo i ricercatori della BBC, l’analisi delle immagini ha portato alla scoperta di un account di TikTok, ora rimosso, che condivideva contenuti simili, tutti generati da intelligenza artificiale. Questo account era noto per la diffusione di video di soldati ucraini in situazioni di crisi, enfatizzando la loro disperazione.

La BBC ha anche notato che nel video del soldato ucraino non è presente la filigrana di ‘Sora’, un modello di intelligenza artificiale sviluppato da OpenAI, che è invece evidente in altri filmati pubblicati dall’account. La mancanza di una filigrana è un elemento che ha sollevato ulteriori sospetti riguardo all’autenticità del video. La brevità delle clip è un altro segnale che suggerisce l’uso di un modello di intelligenza artificiale, poiché la maggior parte di queste tecnologie è in grado di generare sequenze video solo per periodi limitati.

Disinformazione e propaganda

Un altro aspetto preoccupante emerso dall’analisi riguarda la presunta età del soldato. In Ucraina, la coscrizione obbligatoria è prevista esclusivamente per gli uomini tra i 25 e i 60 anni idonei al servizio militare. Questo dettaglio ha sollevato interrogativi sul motivo per cui un giovane di 23 anni sarebbe stato rappresentato in un contesto di guerra. Il video è stato utilizzato da account di social media con posizioni anti-Ucraina per diffondere disinformazione e influenzare l’opinione pubblica, con didascalie che invitano gli alleati dell’Ucraina a ritirare il loro supporto.

La diffusione di questo deepfake è stata rapida, alimentando la narrativa filorussa e contribuendo a un clima di confusione. L’account che ha originariamente pubblicato il video su TikTok è stato successivamente rimosso, ma non prima di aver raggiunto un vasto pubblico. La BBC ha contattato TikTok per chiarire le ragioni della cancellazione dell’account, ma non ha ricevuto alcuna risposta.

L’episodio mette in luce l’importanza di verificare le fonti e la necessità di un’informazione accurata, soprattutto in un contesto di conflitto come quello ucraino. La manipolazione delle immagini e l’uso di tecnologie avanzate per creare contenuti falsi rappresentano una sfida crescente per i media e per gli utenti dei social media, che devono essere sempre più vigili di fronte alla disinformazione.

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